mercoledì 3 giugno 2009

31-5 Mf Colli della Tuscia

Eccomi a raccontare l'ultima gara, dopo il Flaminia day avevo fatto una bella settimana di scarico, lo scorso weekend a causa di impegni familiari e istituzionali niente gare, in settimana avevo approfittatto della freschezza dovuta alla mancanza di gare per fare un bell'allenamento di qualità e una uscita di gruppo, in cui le sensazioni erano state veramente buone.
Arrivavo alla partenza della gara molto fiducioso e speravo di poter fare un bel risultato, complice anke il fatto ke il livello sarebbe stato non molto elevato.
Mi presento in griglia di partenza con un cielo plumbeo molto minaccioso, ke non promette nulla di buono.
Dopo lo start ci sono alcuni km ad andatura controllata ke affrono nella prima parte del gruppo, allo start ufficiale comincia la bagarre, scatti e controscatti, all'inizio mi balena l'idea di provare a scattare ma per fortuna un barlume di lucidità mi consente di farmi i fatti miei. Il primo strappetto viene preso a un elevata velocità, ma non folle, io cerco di stare davanti e mi capita anke di tirare per un po' il gruppo, nella salitella successiva però i big cominciano a spingere sull'accelleratore ed io riesco a restare con loro soltanto con tanto cuore.
Dopo alcuni km comincia la vera salita di giornata, 7km con alcuni tratti anke al 18%, qui tiro i remi in barca e cerci di salire con il mio passo, queste grosse pendenze le digerisco poco, riesco per fortuna a tenere a tiro un bel gruppetto, nei punti in cui la strada spiana un po' gli recupero un po' di metri ke riperdo quando la strada si inerpica, complice la presenza di un ristoro volante e complice il fatto di avere ancora tante energie non avendo spinto a tutta, gli ultimi 500 mt della salita faccio una volata e mi riporto sul gruppo.
mi metto in coda e recupero, dopo poco però comincia una discesa in cui riesco a rimanere attaccato per miracolo, ho ancora energie da spendere e sono fiducioso per l'arrivo ke è in salita, purtroppo però la solita foratura è dietro l'angolo, le strade sono disastrate e la pioggia che comincia a cadere non aiuta di certo; mi fermo per cambiare la camera d'aria, dopo un po' arriva un gruppone a cui non riesco ad accodarmi e che mi farà precipitare di tantissime posizioni, infatti mi toccherà fare 50km in solitaria fino all'arrivo.
arrivo abbastanza fresco e conscio che se non avessi forato ero a giocarmi il 12esimo posto assoluto e il 2 di categoria... peccato!!!
cmq adesso si va avanti in vista dei miei due obiettivi stagionali, il 14-6 la gf delle Cerase e il 27-28 la due giorni in sabina...

lunedì 18 maggio 2009

Granfondo dei Monti Cimini

Le sensazioni provate domenica alla Vernaccia mi avevano fatto affrontare la settimana di allenamento con il morale molto alto, martedì ho fatto un allenamento di qualità a Monteflavio con sfr e ripetute varie, mercoledì uscita di gruppo (con un dilettante e un fortissimo amatore che mi hanno dato una sveglia che difficilmente dimenticherò), giovedì invece sopralluogo sul percorso della gara, fatta ad andatura molto blanda, ma cmq sono stato in sella oltre 4 ore. Venerdì riposo, sabato solita sgambata (90minuti) pregara e domenica Gara...
LA visione del percorso mi aveva fatto capire ke la gara sarebbe stata molto veloce, ma le ottime sensazioni provate in settimana mi facevano ben sperare.
Domenica mattina sveglia ore 5e45, colazione con tazza di latte, 100g di cereali, 2 fette biscottate con marmellata, 4 gallette di riso con 1etto di prosciutto crudo, e una borraccia di succo d'uva e maltodestrine.
Alle 7 ero già alla partenza, faccio una bella fila kilometrica per ritirare numero e chip, e scopro di essere stato inserito in griglia VIP, bene partenza più tranquilla e energie risparmiate. A causa di malfunzionamenti organizzativi la partenza slitta alle 10, questo fa un po' salire la tensione ma allo start tutto passa.
Primi km ad andatura controllata, e poi dopo la divisione dei percorsi comincia la vera gara, si prosegue tutti uniti ai 45 km-h fino all'attacco della prima salita, Castel sant'Elia 2.5km al 6% medio, qui arriva una fortissima menata dei primi, il gruppo si sfilaccia e si sfalda in due tronconi, io con il cuore a 190 bpm resto nel secondo troncone, tengo però duro e quando strada spiana rientriamo sui primi.
Si fanno un po' di km in piano e poi ci si avvicina alla salita principe della giornata 10km non regolarissimi ma con belle pendenze; il fatto di avere il gruppo compatto fa si ke la salita si attacchi a velocità folle, io sapendo che cosa ci aspettava decido saggiamente di non dannarmi l'anima e mi metto a salire al mio passo, un buon passo con il cuore a soglia. Mano a mano ke la salita continua riprendo un po' di corridori, fino a quando a 1km dallo scollino riprendo con mia grande soddisfazione un gruppo di 20 persone. In discesa recupero un po' di energie e mangio, dopo alcuni km arriviamo ad una brutta discesa, molto tecnica e con un asfalto rovinatissimo, se ne vanno in 10, ma appena la strada ritorna in piano mi metto in testa e riporto il gruppo su quelli ke erano andati via. Si prosegue per molti km di saliscendi, fino all'attacco della salita di Vasanello (4km al 6%medio), li per evitare scatti mi metto in testa e faccio il ritmo, con mia grande sopresa la salita scorre via veloce e nessuno prova ad uscire. Qui decido per un po' di tirare i remi in barca e mi metto nella pancia del gruppo con cui stavo, sono stato troppo generoso fino a questo punto, è ora ke mi riposi un po'. Ai meno 5km dal traguardo comincia uno strappo di 1.5km, con ancora molte forze, tento il demarrage e scatto, in gruppo tutti fermi tranne un atleta Timebike ke mi si mette a ruota, a pochi metri dallo scollino gli chiedo un cambio ma mi fa capire di essere al gancio, a quel punto avendo davanti a me 3km di pianura e l'ultimo km in salita, decido di rialzarmi e aspettare il gruppo, recupero un attimo e in quell'istante partono in due, perdo l'attimo e non ce la faccio a prendergli la ruota. All'ultimo km fatico un pochino non riuscendo nell'impresa di metterli tutti dietro, alla fine perdo una volata ristretta con 7 unità.
Alla fine 27esimo assoluto ovvero migliore prestazione di sempre; è vero ke il livello era di molto inferiore rispetto alle gf Toscane, ma non posso non essere soddisfatto, se proprio voglio trovare il pelo nell'uovo, se non mi bruciavo con lo scatto ai meno 5 potevo forse giocarmi meglio le carte all'arrivo e provare anke ad entrare nei 20...
cmq questa gara mi da morale e mi fa ben sperare per il mese giugno, fulcro della stagione, in cui ci sono le gare più importanti per me...

martedì 12 maggio 2009

Granfondo della Vernaccia

Ho affrontato la settimana prima della Vernaccia un po' scoraggiato, la crisi e le cattive sensazioni avute nella Bartali mi avevano data una buona dose di pessimismo.
Ovviamente però non mi sono buttato totalmente giù, martedì-mercoledì-giovedì ho fatto degli ottimi allenamenti di quantità e qualità, in cui ho dato maggiore importanza ai lavori di forza, quella forza ke alla Bartali non mi ha permesso di spingere i rapporti che volevo e che ha contribuito a farmi piantare nei tratti.
Sono arrivato giovedì sera con le gambe ben inondate di acido lattico, ma fiducioso nel recupero per domenica.
Veniamo ora alla gf.
Gara valevole per il Granducato, e per il circuito delle regioni, il che ha fatto arrivare le iscrizioni a circa 2000 persone.
Io grazie agli agganci del buon Michele sono riuscito a partire in griglia vip, ma nonostante ciò dopo i primi 5 km(a causa di qualke furbo e di qualke tratto contromano) mi sono ritrovato dietro a una miriade di persone; nella prima salita attaccata dopo 15 km compio una bella rimonta e mi riporto sui primi 100, passo indenne la seconda salita, ma come da copione mi stacco su una brutta discesa, c'erano 4 tornanti consecutivi che mi hanno fatto perdere contatto.
Una volta perso il gruppo mi rialzo un attimo e aspetto di essere risucchiato dal gruppetto di dietro, con loro comincio la salita dura di monsanto dove però riesco a salire molto molto bene avendo delle grandi sensazioni, nonostante ci fossero pendenze a doppia cifra vado su bello agile con il 34x23. Con questo gruppetto proseguiamo compatti, fino alla biforcazione del percorso, giunti alla divisione ci accorgiamo che abbiamo il gruppo davanti di poche centinaia di metri, purtroppo però davanti sono di più e con maggior voglia di tirare per cui volano via inesorabilmente. Arrivati ai meno 40 km comincia una parte tostissima della corsa, non c' più un metro di pianura, nella salita pedalabile di Sassi Bianchi sto bene a ruota e cerco di spendere il meno possibile, quando per fortuna arrivano salite un po' meno regolari mi metto davanti e comincio a tirare un po'. Nessuno scatto ma ogni tanto metto dentro qualke progressione, giunti alla penultima salita (quella del Carcere) decido che il gruppetto in cui sono mi sta stretto e provo un'azione, mi metto in testa e comincio a fare una bella progressione, con me rimane solo un corridore, scolliniamo e in discesa si mette lui a tirare, dietro sono saltati tutti tranne un ragazzo ke ci raggiunge in discesa, sull'ultima asperità ke termina all'ultimo km provo lo scatto, riesco a prendere un centinaio di mt e arrivo solitario al traguardo; solitario con 81 persone davanti, ma sempre in solitaria, negli ultimi metri avevo una adrenalina tremenda ke non mi ha fatto sentire la fatica.
Alla fine 82esimo assoluto e 11esimo di categoria, su un percorso di 157 km e oltre 2000 m di dislivello.
E' la gara in cui mi sono piazzato peggio, ma è la gara in cui mi sono divertito di più ed è la gara da cui secondo me partirà la mia VERA stagione.

Questa settimana allenamento di qualità martedì (con richiami di forza), uscita in gruppo mercoledì (prometto spettacolo), e giovedì ricognizione della gf di domenica.

Appuntamento quindi domenica a Civita Castellana per la gf Flaminia Day Monti Cimini.

giovedì 7 maggio 2009

Weekend 1-3 maggio...

Archiviata la Sardegna, per questo ponte del primo maggio avevo messo in programma due gare, una in circuito con arrivo in salita e la gf Gino Bartali ecco il resoconto:

1)gara in circuito: dopo essermi fatto due ore di macchina nel traffico del 1maggio, arrivo alla partenza della gara, non ci sono squadroni per cui conscio di venire da una settimana di scarico e conscio di avere fatto un pochino di gamba in Sardegna sono convinto di poter fare un ottimo risultato, l'ultimo km in salita mi permetterà anke di evitare la volata di gruppo in cui parto battuto in partenza.
Pronti e via, si esce dal paese tra due ali di folla e si incomincia un tratto a velocità controllata in discesa, si fanno 500mt e al mio orecchio arriva un forte sibilo, all'inizio non capisco cos'è, mi guardo intorno e cerco di capire da dove provenga, non trovando nulla il mio sguardo si poggia sulla ruota anteriore, è completamente a terra, giusto il tempo di realizzare e comincio una manovra per cercare di rimanere in piedi, riesco a fermarmi proprio al limite ma la mia gara è finita lì, dopo una miriade di imprecazioni mi riavvio mestamente alla macchina e me ne torno a casa incazzato come una iena...

2)Gf Gino Bartali:parto in terza griglia, per cui alla partenza ho più di 400 ciclisti davanti, i primi 10 km tutti ad inseguire con il cuore in gola, supero una miriade di ciclisti e chiudo i buchi che coloro ke non ce la fanno creano, riuscire ad accodarmi al gruppone dei primi mi riesce ma è uno sforzo ke pagherò molto caro.
Come al solito la sfiga però si mette sempre in mezzo alle palle, in una strettoia dopo 15 km perdo il chip, che si stacca dalla ruota anteriore a causa di un urto con il deragliatore di un altro corridore.
Prima dell'imbocco della salita riesco finalmente a portarmi nelle prime 30-40 posizioni del gruppo, ho tempo di salutare qualke amico e poi quando arrivano le pendenze dure comincio a farmi sfilare, i primi km delle salite dure li digerisco poco, dopo la metà della salita comincio ad ingranare e scollino con un buon gruppetto. , Nella discesa successiva però l'ambulanza, il medico e il giudice rompono le balle, questi geni hanno la brillante idea di fare da tappo e non accolgono l'invito di alcuni corridori ad accostarsi, quelli del mio gruppo pensano decidono di superare questi mezzi svalicando la corsia opposta dove potrebbero da un momento all'altro arrivare altre auto, io non me la sento e quindi li perdo. AL termine della discesa vengo ripreso da un gruppone con cui si fanno circa 30 km fino all'attacco della Consuma, la salita scorre regolare tranne qualke piccolo tratto di crisi(più psicologica che fisica), e anke il tratto di discesa rovinato si affronta prudentemente, arrivati però al termine della discesa, quando ormai mancano 20 km mi prende una piccola crisi di fame ke mi fa patire i primi 3 km dell'ultima salita, per fortuna però il gel ingerito qualke minuto prima entra in circolo e negli ultimi km riprendo qualcuno, in discesa però arrivano (come valentino rossi in motogp) i fast and furious ke si lanciano (a mio parere) follemente al mio insgeuimento, con molta fatica li tengo e non mi faccio staccare, arriviamo in un gruppo di 15 all'arrivo. Essendo sprovvisto di chip non faccio la volata e in classifica vengo collocato come ultimo del gruppetto (62esimo), il primo del mio gruppo è arrivato 49esimo.
Qualke osservazione: come al solito ho patito la prima salita e le pendenze dure, ciò mi fa sorgere qualke dubbio su di come abbia curato alcuni aspetti dell'allenamento, le gambe girano agili, ma non ho la forza da metterci...
In discesa continua il mio momento no, la caduta in sardegna mi ha bloccato di nuovo, speriamo di riuscire a riprendermi un minimo...

giovedì 30 aprile 2009

Motore Sgolfato...

Dopo la tappa di sabato del giro di Sardegna, ovviamente mi sono preso qualke giorno di riposo totale per far si ke i muscoli recuperassero dal duro lavoro fatto in terra sarda. Ho riposato da domenica fino a martedì.
Ieri hi ripreso la bici e mi sono fatto 105 km in agilità, avevo sensazioni orribili, le gambe sembravano di legno e il cuore si è comportato in maniera assurda, saliva come non mai, appena c'era un piccolo strappetto schizzava in alto, non mi sono comunque preoccupato in quanto già qualke altra volta mi era capitata una cosa simile, ho interpretato questi segno come un ingolfamento del mio motore.
Stamattina di nuovo in sella per vedere coem aveva risposto il mio fisico, 70 km fatti in agilità con il cuore sempre sotto il medio, le gambe mulinavano sempre sopra le 100 rpm; nonostante quindi non ho fatto un'uscita impegnativa sono riuscito a fare una media superiore ai 32km-h, niente male: posso dire ke il motore si è sgolfato dagli sforzi sardi.
Domani alle 15e30 gara in circuito a Castiglione in Teverina (Vt), è un percorso di 23 km da fare tre volte, non è il solito piattone, ma c'è qualke saliscendi e dulcis in fundo l'arrivo è in salita.
Domenica invece Gf Gino Bartali a Firenze

martedì 28 aprile 2009

Giro di Sardegna: il bilancio finale

Dopo aver cercato di descrivere il più fedelmente possibile le varie tappe è ora arrivato il momento di tirare le somme su questa esperienza sarda, ed il momento di porre le basi per il prosieguo della stagione.
Inizio ovviamente dalla posizione finale ottenuta nel giro, 63esimo assoluto e 14esimo di categoria, un risultato ke non mi soddisfa molto, ma è anke vero ke se non ci fosse stata la foratura e la caduta sarei stato nei 50.
Analizzo ora le cose positive e quelle negative:

Negative:
1)Soffro da morire le partenze e la prima salita
2)Dimostro ancora evidenti limiti in discesa
3)Devo migliorare nella capacità di tenere duro nei momenti di difficoltà
4)Devo migliorare in pianura in solitaria

Positive:
1)Ottimo recupero, non ho sofferto più di tanto il fatto ke si corresse tutti i giorni
2)Sto iniziando a riuscire a stare abbastanza bene in gruppo
3)In salita riesco spesso a fare l'andatura
4)Riesco ad affrontare molto bene gli strappi

Con questo Giro di Sardegna ritengo conclusa la prima parte della mia stagione, risultato un po' al di sotto delle aspettative, ma credo ke il bello deve ancora venire.
Maggio sarà il mese fondamentale per rifinire la condizione, dovrei correre domenica 3 alla gf Gino Bartali, il 10 alla Vernaccia, il 17 a Grosseto o in Tuscia, il 23 alla Gf della Penisola Sorrentina, e il 30 alla gf del Diavolo.
Lo dico senza mezzi termini: i piazzamenti a queste gare non mi interessano, alle gf abbinerò infatti dei bei carichi infrasettimanali, per cui sarà impossibile arrivare alla domenica riposato, è a Giugno ke voglio arrivare alla grande!!!

lunedì 27 aprile 2009

Sesta tappa: Mare e Monti

Eccoci arrivati a venerdì, ultima tappa vera (la tappa di sabato non conta per la classifica generale) di questo giro.
Sulla carta la tappa si presenta molto dura, e la realtà rispetterà questa impressione.
Partenza da Alghero, e poi si prosegue verso Bosa, come oramai consuetudine si parte a tutta, i favoriti sfruttano i piccoli strappi per dare menate da paura, già dal primo strappo mi accorgo che la tappa sarebbe stata massacrante e che non sono al meglio sia di gamba (600km di corsa si cominciano a fare sentire) che di testa (lo scivolone di mercoledì ke mi ha fatto uscire di classifica ha fatto calare di molto le energie mentali). I primi 20 km passano veloci con allungamenti e restringimenti del gruppo ke però resta più o meno compatto, ad un certo punto curva a gomito e comincia la salita, non una di quelle salite viste fin'ora, una vera salita 5km al 8,5%medio con punte sopra il 10%.
Viene presa a tutta e il gruppo comincia a sfilacciarsi alla grande, io provo a reggere il gruppo di quelli con cui sono stato nelle altre tappe, ma la gamba e la testa non girano, non c'è voglia di soffrire e di fare fatica, i primi 2 km vado proprio a spasso tenendo velocità vergognose. Dal terzo km in poi però comincio a riprendermi e riesco a trovare un bel passo con cui riacciuffo piano piano diversi corridori, purtroppo però i gruppi buoni sono andati via. Al termine dei 5 km la strada scende per un po' e si forma un gruppetto di una ventina di unità, riprendo un po' fiato aspettando ke ricomincino altri 5 km di salita, un po' più dolce ma sempre impegnativa, lì decido di provare a fare il forcing per provare a prendere il gruppo davanti, l'andatura è buona e metto il mio gruppetto in fila indiana, verso la fine prendo anke 50 metri di vantaggio, nessuno però mi sembra avere energie per darmi una mano e provare ad andare a prendere il gruppo davanti per cui desisto e mi rimetto in gruppo. scollinati questi altri 5 km di salita la gara finisce, i km seguenti infatti si fanno a una buona andatura ma non abbastanza forte da permetterci di rientrare davanti. La penultima salita la affronto in scioltezza stando bene a ruota, provo un paio di attacchi ma non è la salita adatta per fare selezione, scollinati picchiata verso la litoranea sulla strada fatta prima in salita, la discesa è molto pericolosa e c'è un gran vento, e come da copione perdo il mio gruppo, gli ultimi km fino al traguardo li faccio proprio a spasso non avendo più stimoli o obiettivi da raggiungere.
Alla fine 100km e circa 2000m di dislivello
Posizione di tappa 77esimo e 14esimo di categoria

domenica 26 aprile 2009

Quinta tappa: cronosquadre

Il giovedì ci aspettava la cronosquadre, ke però per evitare ke coloro ke fossere venuti da soli perdessero troppe posizioni in classifica, aveva un calcolo del tempo particolare. Le prime 12 squadre classificate ricevevano un abbuono, mentre per le altre il tempo non sarebbe contato nulla.
Alla partenza siamo io, Juri(jfb07), Michele(Airone), Clodovico, Innocenzi, e William.
Non avendo la strumentazione e soprattutto le gambe adatte per fare almeno il 12esimo tempo decidiamo di farla a spasso per recuperare un po' di energie in vista della tappa di venerdì.
Un percorso molto bello e impegnativo, ma più adatto a una crono individuale ke a una cronosquadre.
Dopo pochi km un mio compagno buca e io mi fermo ad aspettarlo, gli altri nel frattempo accellerano e vanno al traguardo da soli, quindi per me fino all'arrivo sarà soltanto una 40 di km di scarico...

Quarta tappa: I tre laghi

Eccoci qui alla partenza della quarta tappa di questo giro di sardegna, le due sedute di massaggi dei giorni precedenti e l'abbondante integrazione mi hanno portato alla partenza di questa tappa con tanto ottimismo e un ottima gamba, sin dalle prime pedalate sento il muscolo bello pieno e pronto per faticare. LA tappa di oggi presenta circa 1500m di dislivello da percorrere in poco meno di 100km, non ci sono salite con grosse pendenze, ma continui saliscendi con ascese belle pedalabili.
In griglia, per la prima volta in questo giro, si patisce un po' il freddo; al momento della vestizione il tempo sembrava essere buono, senza vento e con sprazzi di sole, ma con il passare del tempo e con l'avvicinarsi della partenza il sole comincia a coprirsi e iniziano a scendere le prime gocce di pioggia. Dentro di me comincia ad affiorare un po' di paura e di tensione, io col bagnato nun vo' una sega.
Alle 9e15 puntuali si parte, gli squadroni mettono subito il gruppo alla frusta e come sempre il cuore schizza oltre soglia, all'imbocco della prima salita il gruppo si sfalda, i primi prendono il volo, e io mi mantengo in un buon gruppo in compagnia di Michele, la salita si prende a tutta salendo oltre i 25km-h, si sta bene ruota ma la fatica è tanta. Una volta scollinati ci aspetta un pezzo in discesa e poi la strada tende a risalire, i soliti passistoni una volta scollinato si mettono in testa e danno delle menate da paura. Sto soffrendo come un cane in questo tratto, nella mia testa non vedo l'ora ke arrivi la salita per rifiatare un attimo, ma proprio all'ultima curva della discesa succede il fattaccio, complice un asfalto ke nel tratto appena passato era un po' rovinato buco la ruota posteriore e ovviamente nella successiva curva a gomito la bici non tiene e me ne vado lungo sull'asfalto sbattendo la solita parte superiore della coscia. Lì per lì, complice il fatto di essere caduto a peso morto, penso di essermi rotto qualcosa perkè il dolore è molto forte, con l'aiuto di un addetto mi siedo a bordo strada e provo a capire l'entità della caduta. Capisco che si tratta solo di una forte contusione e decido di ripartire, ma ovviamente c'è da cambiare la camera d'aria, provo a fare più in fretta ke posso ma nel frattempo un buon gruppo (ke più tardi riotnerà sul mio gruppo originario) passa, mentre riparto ne arriva un altro a cui mi accodo.
Era formato da circa 25 unità, il ritardo da quelli davanti non era molto e provo a mettermi in testa a tirare per i restanti km di salita, ci avviciniamo un po' ma non appena la salita finisce vedo sparire inesorabilmente quelli davanti, purtroppo io non ho le caratteristiche per inseguire in un falsopiano o in una discesa e purtroppo nessuno del mio gruppo prova a darmi una mano.
Una volta perso di vista il gruppo davanti, cado un po' nello sconforto e decido di mettermi in coda al gruppo aspettando soltanto ke finisca la tappa, all'attacco dell'ultima salita (Villanova Monteleone) però decido di andarmene e cercare almeno di perdere il meno possibile ed evitare un arrivo in volata, porto via un gruppetto di 3 persone con cui facciamo gli ultimi 25km (mi avranno si e no dato un solo cambio), all'ultimo km (ke era in salita) provo ad andarmene e arrivo con un vantaggio di 10 secondi su quei due.
Alla fine chiudo la gara 88esimo assoluto e 19esimo di categoria a 15 minuti dal gruppo con cui ero prima di cadere.
Ke delusione!!!

Terza tappa

Martedì con le gambe ancora appesantite dalla gf di domenica e dalla crono del giorno prima, ci attende una tappa molto insidiosa, è un percorso ke sulla carta sembra essere molto facile e con poca salita ma alla fine si è rivelato molto bastardo, il garmin alla fine segna 125km con 1000 m di dislivello fatti a oltre 40km-h.
La sera prima il mio compagno di squadra Michele mi ha fatto una dettagliata descrizione della corsa, indicandomi i punti in cui sarei dovuto stare molto attento. Sin dai primi km sento ke la gamba gira molto bene e riesco a stare in gruppo con facilità, per evitare i soliti casini cerco di stare sempre nelle prime 30 posizioni del gruppo, permettendomi ogni tanto di risalire in cima a prendere un po' di vento e a sentirmi un corridore. Il nodo decisivo della tappa è circa dopo 70 km dove ci aspetta uno strappo duro in cui i più forti proveranno sicuramente la fuga, per evitare di rimanere imbottigliato mi mantengo nelle prime posizioni e prendo lo strappo a tutta, supero alcuni corridori, ma inevitabilmente vengo superato dagli extraterrestri, terminato lo strappo questi ultimi danno una botta forte a oltre i 60km-h ke spezza il gruppo in molti tronconi, io facendo una fatica assurda e restando in apnea per alcuni minuti riesco a rimanere con il secondo gruppo ke contiene coloro che sono dalla 20esima posizione della generale in poi, i km ke mancano all'arrivo vengono affrontati con ferocia e potenza, non si scende mai sotto i 40km-h, gli unici momenti in cui riesco a rifiatare un po' sono gli strappetti, in cui riesco ad andare meglio. Il nostro gruppo prosegue compatto fino all'ultimo km dove c'è l'arrivo in salita, dentro di me mi convinco ke posso fare bene, ma a causa di un po' si stanchezza non riesco a prendere lo strappo davanti, per cui mi capita di trovarmi alcuni ciclisti ke si sono piantati ke mi costringono a uno sforzo supplementare.
Alla fine però riesco a terminare la tappa in 38esima posizione assoluta e in 11esima di categoria, recupero alcune posizioni nella generale ke mi portano molto a ridosso dei 50
Contentissimo di questo risultato mi presento alla partenza della tappa del giorno dopo molto fiducioso, ma come si sa l'imprevisto è sempre dietro l'angolo...

Seconda tappa: Cronometro individuale

A causa di problemi con il collegamento ad internet non sono riuscito a scrivere quotidianamente i risultati, ma ci tengo lo stesso ad analizzare ogni singola tappa...

La seconda tappa del giro era una cronometro individuale di 25km, di gare del genere non ne avevo mai fatta una e alla partenza ero ben certo ke avrei perso più di qualke posizione in classifica. Apparte uno strappo nella parte iniziale la crono era abbastanza piatta, per cui il fatto di non avere una bici ed una posizione adeguata si è fatto sentire molto.
Mi sono presentato alla partenza con il body e con l'mp3 a palla... Sono partito circa alle 10e15 e sono arrivato all'arrivo 41 minuti dopo, sforando di poco meno di un minuto il traguardo ke mi ero prefissato. L'unico pezzo in cui sono riuscito ad andare discretamente è stato lo strappo, infatti il mio compagno di squadra che è partito su di me in quel pezzo si è riallontanato, salvo poi venirmi a riprendere nel tratto in discesa subito dopo.
Ci tengo a precisare ke più ke una crono individuale a tratti sembrava una crono a squadre, c'erano scarsi contorlli sul percorso per cui spesso si vedevano passare gruppi di 10 persone...
Cmq alla fine 88esimo assoluto e 16esimo di categoria...

lunedì 20 aprile 2009

Prima Tappa

Eccomi qui in diretta dall'albergo a raccontarvi la prima tappa del giro, 170 km e 2800 m di dislivello.
Da quello che mi avevano raccontato la tappa sarebbe partita tranquilla vista la sua lunghezza, e invece non è stato così, pronti e via tutti a tutta sulle prime rampe e sui primi saliscendi, provo a tenere ma ogni tanto vengo colto da qualke attimo di scoramento, grazie a un atrenata di juri mi riporto su un gruppetto con cui si comincia a viaggiare, intanto i gli extraterresttri come ovvio ke sia volano inesorabilmente verso il traguardo. Proseguono infiniti i saliscendi, qui in sardegna non c'è nemmeno un metro di pianura, le discese scortrono via senza problemi e in salita viaggio sempre ben sotto al mio ritmo di soglia, mancano ancora tanti km e non avendo mai fatto una distanza simile ho paura di saltare da un momento all'altro. Quando mancano 40 km al traguardo comincia un'altra salita dove il nostro gruppetto a causa di un po' di forcing comincia a scremarsi, rimaniamo in una quindicina fino al traguardo, ai meno 5 devo segnalare una grande prestazione di Michele il mio compagno di squadra che con una grande azione di finisseur si porta solitario al traguardo staccando il nostro gruppetto.
Termino 62esimo assoluto e 16 di categoria, leggendo questi numeri qualcuno potrebbe pensare che io non sia soddisfatto ma considerando ke davanti a me sono arrivati Claudio Chiappucci, Fabio Sacchi, Max Lelli, Emanuele Negrini e Maccanti tutti ex professionisti non posso ke essere soddisfatto, quelli lì anke allenandomi 8 giorni a settimana per una deciuna d'anni non li vedrei mai...
Cmq tornando alla gara se non schianto nelle prossime tappe, sono convinto di poter guadagnare diverse posizioni e provare ad entrare nei 50 assoluti, mercoledì e venerdì ci sono tappe con montagne e visto ke ieri in salita non viaggiavo a tutta sono abbastanza ottimista...

venerdì 17 aprile 2009

la borsa del granfondista...

Prendo spunto da un topic sul bdc-forum, e mano a mano che preparo la borsa elenco i capi e gli oggetti salienti ke non possono mancare nella mia valigia in vista del giro di sardegna:
ABBIGLIAMENTO TECNICO
2 completini estivi
1 body da crono
1 maglia a manica lunga per ogni evenienza
1 paio di gambali
1 paio di manicotti
1 paio di copriscarpe
1 paio di guantini
2 bandane
1 mantellina antivento\pioggia
2 magliette intime traforate
1 canottiera intima traforata
1 paio di occhiali con le doppie lenti (scure e chiare)
1 casco
1 paio di scarpe da bici
5 paia di calzini
2 paia di calze defaticanti (a breve aprirò un post sui loro benefici)
1 costume (ok ke gareggio ma se il tempo è buono un tuffetto sarebbe il massimo)
LE BOMBE:
Barattolo di vitargo (ovvero carboidrati da assumere durante e dopo le tappe)
Barattolo di competition (sali-glutammina-proteine da assumere durante e post tappe)
Barattolo di glutammina (per il recupero post gara)
Scatola di Mgkvis (da utilizzare al termine delle tappe per reintegrare i sali)
8 gel energetici syform (da assumere durante le tappe nelle ultime due ore di corsa)
10 barrette ethicsport (da assumere nella seconda e terza ora di corsa)
6 arance (che spremo alla rocky con le mano nude per dare un po' di sapore alle bevande e poi per l'aggiunta di vitamina c)
3 borracce (due da utilizzare in gara e una per il post gara)
Crema sottosella
Olio riscaldante

RICAMBI BICI O COLLEGATI
3 camere d'aria
2 pitstop vittoria
1 multitool
1 smagliacatena
Olio per la catena

AMMENNICOLI VARI
1 garmin edge 305 (senza di lui sarei perduto, il mio diario di bordo)
1 ipod 30gb (c'è tutta la mia musica, non potrei vivere senza...)
1 ipod shuffle (dove ho caricato la playlist per la cronometro, anke detta playlist del fomento :)) eccola in anteprima per voi:
Bella Vera Max Pezzali
Eye of the Tiger Rocky IV
Fantasy Bomber
Training Montage Rocky IV
Somebody Told Me The Killers
La ricetta del campione Luca Di Risio
The Final Countdown Rocky 4
La Lunga Estate Caldissima Max Pezzali
Grace Kelly Mika
Mr Brightside The Killers
Dollars & Cars Finley
Bulldozer Oliver Onions



dovrei avere messo tutto... tra meno di 5 ore si parte, mi resta solo andare a riprendere la bici dal mecca e finire la borsa con la roba da riposo...

mercoledì 15 aprile 2009

Fine della latitanza...

Eccomi qui dopo due belle settimane di assenza da questo blog, ecco in pillole cosa è accaduto in questo periodo...
Il 5 aprile avevo in progamma la granfondo dei due mondi a Spoleto, ero ben preparato ed ero molto fiducioso, ma come oramai ho imparato in questo inizio di stagione l'imprevisto è sempre dietro l'angolo, il venerdì sera prima della gara mi è cominciato una influenza intestinale, ke ho prontamente stroncato con tutto ciò ke la medicina metteva a mia disposizione, un po' di sconforto mi aveva preso, a questa gara ci tenevo in modo particolare, si arrivava sotto casa di una mia cara amica e volevo ben figurare. Il venerdì sono andato a dormire un po' sconsolato, ma la mattina mi sono svegliato abbastanza presto e mi sono accorto ke era sparito tutto, nessun problema e anzi avevo un gran appetito, per cui ho preso la decisione ke sarei partito per andare alla gara. Decido però per prudenza di evitare la sgambata pregara complice anke un tempo non perfetto.
LA mattina della gara mi sono svegliato di buon'ora e sono andato a Spoleto, nel viaggio nella mia mente si alternavano strane sensazioni, temevo ke il virus si sarebbe ripresentato, ma allo stesso modo speravo di fare una grande gara. Mi scaldo bene saluto qualke amico e mi metto in griglia, obiettivo il lungo di 130 km, pronti via e la gara va subito via veloce 45-48km-h su un asfalto immondo, dopo una 20ina di km comincia la prima salita e lì inizia l'agonia. IL cuore schizza subito in soglia e anke oltre, e da lì comincia il panico, mi gira un po' la testa, lo stomaco è in subbuglio, sono costretto alla sosta a bordo strada con annessa vomitata. Mi sento a terra, a detta di un mio compagno sono bianco in viso... ovviamente il ritiro non mi balena neanke una volta in testa, voglio tenere duro, la Sardegna è vicina e non posso permettermi di fermarmi. Continuo così con un gruppo un po' aldisotto delle mie possibilità il cuore lo tengo sempre massimo al veloce, le gambe però sono legnose non riesco a spingere un bel rapporto e campio ogni secondo rapporto, mi alzo e mi risiedo, insomma un agonia tremenda.
Ovviamente alla fine opto per il medio ke chiudo in una 56esima posizione e 10 di categoria, beh direte voi mica un brutto piazzamento, è proprio per questo ke mi rode a mille, se fossi stato bene nei 30 ero certo di entrare...
Ma non finisce qui... una volta arrivato all'arrivo mki sento spossato e le gambe sono di metallo, mi faccio una doccia e apprendo con simpatia di avere un bel 39 di febbre: OLE'...
Sono stato con questo malessere per una settimana, non potevo mangiare nulla e l'unica cosa ke riuscivo a fare era cambiare canale della televisione dal letto...
La domenica di pasqua ho ricominciatro blando con 40 kml, lunedì ho inserito una bella salita in soglia e oggi uscita di gruppo molto tirata in cui mi sono levato qualke bella soddisfazione...
E ora viene il bello venerdì si parte direzione Sardegna, data la peculiarità del percorso, il fatto ke si corre per 7 giorni consecutivi, e il fatto ke queste ultime settimane mi sono allenato male fanno si ke le mie aspettative siano molto basse. L'importante sarà finirlo senza troppi patemi d'animo, cercare di carpire i segreti dai vecchi volponi ke si trovano in corsa, e mettere un po' di km di corse nelle gambe...

Mi sento in credito con la fortuna kissà ke nel proseguio della stagione io non possa incassarlo con gli interesse...
Mentre fervono i preparativi per la partenza sto cercando disperatamente un pc portatile da portarmi, mi piacerebbe mettere un resoconto giornaliero sul blog di ogni singola tappa, per far si ke i miei accaniti lettori possano vivere il giro con me tappa dopo tappa...

mercoledì 1 aprile 2009

Un'acqua ke sembra non voler cessare mai...

Dopo essere stato costretto a saltare la gara di domenic a causa di condizioni meteo avverse, speravo ke il tempo mi concedesse una tregua di una settimana per recuperare l'allenamento perso, e poter così riuscire a svolgere tutti gli allenamenti ke avevo messo in preventivo...
Ieri come tutti i martedì era in programma la seduta di carico, il meteo ovviamente dava pioggia, per cui dopo una bella colazione mi sono rassegnato a fare i rulli, mi vesto, preparo il beveraggio, setto il rullo e monto su, in quell'esatto istante spunta uno spiraglio di sole, da lì il panico, nella mia testa scatta secco il rifiuto di fare i rulli... scendo dai rulli, carico la bici in macchina e me ne vado fuori a Carsoli. Mi cambio e come da miglior copione il cielo si annuvola e comincia a piovigginare, mi convinco a partire, comincio il riscaldamento e comincia a diluviare, nella mia testa mi convinco che oggi la pioggia non mi avrebe fermato, la pioggia aumenta ma io continuo a fare le mie ripetute in piano. Una volta terminate mi rendo conto di essere zuppo e ke intanto era uscito il sole, per cui mi dirigo verso casa dove faccio un veloce cambio di abito, rimonto in sella e mi dirigo verso la salita, la solita salita di collalto da affrontare per tre volte; le prime due volte tutto fila liscio e sento una gran gamba, ma mentro mi accingo a cominciare la terza ripetuta, il tempo si riprende gioco di me, cade giù uno scroscio tremendo, ke non mi permette di fare l'ultima ripetuta e mi fa tornare a casa zuppo ancora più di prima, neanke a farlo apposta dopo che ho fatto una doccia bollente e mentre mi accingo a ritornare verso casa il sole rispunta puntuale...
Per coloro che amano i numeri ecco i dati delle ripetute in salita (quelle in pianura neanke le considero :))
Salita di Collalto Sabino 15' 4.11km dislivello 270m velocitàMedia 16,4km-h velMax 22,4km-h freqMedia167bpm freqMAx176bpm cadenza media 65rpm(sono così basse perkè c'erano tratti da fare a 50rpm) VAM 1080

Domani secondo allenamento di carico della settimana, ke sarà sicuramente più intenso di ieri, me ne vado a Monteflavio, e oltre alle solite ripetute in salita farò una ripetuta a soglia su questa salita ke percorrerò dal km al km 6 (per cui sono 5km alla pendenza media del 7,44%), la mia idea è quella di farla tra le 75 e le 80rpm. L'obiettivo è di stare sotto i 20 minuti... vedremo...

domenica 29 marzo 2009

ke tristezza...

... mi ero scordato di quanto è brutta una domenica mattina senza sole e con pioggia...
Torno dopo un po' di latitanza a scrivere qui sul blog... ce ne sarebbero di cose da raccontare, soprattutto a riguardo della gara di domenica scorsa.
C'era in programma la gf Bettini a Pomarance, ero molto fiducioso e determinato a fare una buona prestazione; ma purtroppo una terribile tragedia si è abbattuta sulla gara, un signore in seguito a una discesa, è carambolato per terra ed ha perso la vita. Mi sembra opportuno evitare di dilungarmi e raccontare i km della gara prima che venisse stoppata, preferisco stringermi attorno alal famiglia del defunto e sperare ke continui a scalare montagne da lassù...
Tornando un attimo all'aspetto puramente ciclistico, dico ke ancora molte incognite gravitano sulla mia condizione in vista del giro di sardegna, innanzitutto non mi sono ancora testato su gf di lunghezza oltre i 100km (un occasione era domenica scorsa e un'occasione era oggi ma ho dovuto rinunciare per pioggia e problemi di stomaco), e devo ancora riuscire come il mio fisico reagisca a sforzi in giorni consecutivi.

Cmq questa settimana sono riuscito nonostante a qualke problemino fisico sono riuscito a fare tutti gli allenamenti previsti, la settimana ke viene sarà importantissima per la mole e la qualità di lavoro ke devo fare speriamo vada tutto alla grande...


Concludo ringraziando coloro ke mi hanno detto ke leggono spesso questo blog, e colgo l'invito per invitarvi se vi va a scrivere commenti, domande, insulti, consigli o qualsiasi altra cosa vi passi per la testa...

giovedì 19 marzo 2009

settima strana...

allora eccomi ad aggiornarvi su questa settimana...
in programma c'era lo scarico: e credo ke più scarico di come ho fatto non potevo fare.
Martedì 75 km, in cui la prima parte l'ho fatta con qualke puntata al medio, ma poi me ne sono stato tranquillo...
Mercoledì 60 km piattissimi, in cui sono andato a spasso, ma nonostante questo ho chiuso con una ragguardvole media di 30,5km-h
Giovedì: 1 ora di rulli... oggi non avevo proprio nessunissima voglia di uscire, sarà ke mi rodeva per un po' di cose... l'ora è stata faticosissima e interminabile, ma per fortuna sono riuscito a farla.
Domani riposo e poi sabato si parte per Pomarance: sarà il mio primo lungo, mi riterrò soddisfatto se entro tra i primi 75...

domenica 15 marzo 2009

Giro del Valdarno: Delusione...

Eccomi puntuale come un orologio svizzero a raccontare la gara di oggi...
Svegliaalle 5e30, colazione e poi via in macchina alla volta di Montevarchi, alle 8 sono al ritrovo, dove incontro i miei due compagni di squadra Juri e Michele.
Attacco numero a maglia e bici, metto il chip e via di straforo in prima griglia.
Alle 9e30 si parte, primi km ad andatura controllata e come al solito mi passano almeno un centinaio di persone, perdo posizioni e non riesco a risalire, in quei momenti nella mia mente mi ripromettevo che non avrei piu fatto altre gf con cosi tanti iscritti, ma credo che gia da domenica disubbidiro a questa mia idea.
La prima salita la prendo dietro per i motivi sopracitati, decido di mettermi di buona lena e di recuperare, faccio un bel fuorigiri ma riesco a riposizionarmi con i primi 60/70. Il percorso da questa salita continua tranquillo per una ventina di km fino a quando non si attacca la salita di monteluco, era questa la vera asperita di giornata, 10 km di salita irregolare con punte al 14/15%. Fatico non poco, il gruppo dei primissimio se ne va ma resto con un discreto gruppo, la salita procede alternando tratti di leggera discesa, proprio al termine di una discesa e al conseguente inizio di un tratto ripido, faccio come un deficente una cambiata dal 50/23 al 34, e come per magia la catena scende giu irreparabilmente, imprecazioni varie, provo a rimetterla in movimento ma niente, per cui sono costretto a mettere piede a terra e a perdere il gruppo. Il morale vola a terra, memore del recente fatto di Spello, per fortuna dopo poco arriva un gruppo a cui mi accodo e che tiro fino in cima (abbiamo scollinato in 2 dei 20 ke eravamo). al gpm pero comincino i miei incubi... ci si butta giu in una discesa che come apostrofano i cartelli contiene curve pericolose. reggo con fatica i primi km e tornante dopo tornate perdo posizioni, mi ritrovo in coda e al termine di una serie di curve perdo il gruppo. Come A Spello dopo aver tenuto con le unghie e con i denti in salita, e la discesa a mandarmi a tappeto, provo a rientrare sul gruppo davanti ma non ce la faccio, vanno troppo forti.
Da quel momento mi toccherà fare molti km da solo, durante l'ultima salita vado a spasso, conscio che anke facendola a tutta il gruppo davanti non sarei riuscito a riprenderlo, inoltre come se non bastasse a 2km dall'arrivo un gruppone di 30 persone mi riprende e mi costringe alla volata, in cui 17 persone metteranno le ruote davanti a me.
Alla fine 67 esimo assoluto e 5 di categoria.
Sono molto deluso da questo risultato, ancora una volta in salita ho dimostrato di poter stare tranquillamente con i primi 35-40 ma purtroppo pago la mia inesperienza in tutti gli altri ambiti (pianura, discesa, stare in gruppo, tattica e tecnica); e inoltre sono arrivato al traguardo riposato, avevo ancora tante energie in corpo...
Per una corretta disamina della mia gara, elenco in breve i miei punti deboli, su cui spero di poter lavorare molto, lo so che può sembrare da piagnone, ma se in futuro non mi accorgerò di riuscire a curare questi miei deficit (soprattutto in discesa) dei fondamentali, deciderò senza problema di tornarmene alle uscite in solitaria o al limite andrò a fare il randonneur... Eccoli:
1)soffro le partenze, nelle poche gare che ho fatto ho sempre avuto la fortuna di stare davanti, ma nei primi km questi vantaggi si annullano, e spesso perdo decine e centinaia di posizioni
2)Non riesco a spingere il giusto rapporto: dalla fine della stagione scorsa ho cominciato a lavorare con l'agilità, ma credo forse di avere esagerato, infatti ora appena faccio un po' di fatica tendo a scalare il rapporto, e a mulinare rapportini, questo va bene fino a quando esco da solo ma se sono in gruppo e in gara questo mi penalizza, cercherò nei prossimi allenamenti di allenarmi a salire di rapporto e a spingere rapporti più duri, in modo da simulare le situazioni di gara
3)Mancanza di tecnica: non è normale di scatenare per due gare di fila nei punti cruciali della gara, tutto ciò è sinonimo di incapacità, devo impare a cambiare prima ed inoltre devo evitare degli incroci pericolosi di catena. Con l'arrivo della colnago cercherò di ovviare a questo inconveniente montando un bel denti cane (sulla cervelo non la posso montare xkè ha le tubatura a sezione rettangolare)
4)Lo tengo per ultimo, ma lo ritengo il più grave: la discesa. Beh che dire, credo che ogni parola sia supreflua, sono una sega, curvo senza piegare, freno sempre, non so scegliere le traiettorie etc... Qualcuno dice che o si è discesisti o non lo si è, altri dicono che è tutta questione di abitudine... io credo che la verità stia nel mezzo... spero solo di migliorare, anke perkè staccarsi tutte le volte è veramente frustrante...
Cmq archiviamo questa giornata, e pensiamo a domenica dove farò il primo lungo della mia vita, so che sarà una faticaccia, ma tanto il percorso non si adatta a me e quindi nel medio rischierei di fare la fine di oggi...
Concludo dicendo: Barcollo ma non mollo...

venerdì 13 marzo 2009

Buon allenamento in previsione di domenica...

Ieri sono scappo a casa alle 12e15 appena finita lezione all'uni, avevo ià preventivato la mattina che avrei preso la macchina e me ne sarei andato verso la salaria, in modo da poter fare le ripetute a monteflavio senza dovermi sciroppare però 140km come martedì che di certo si sarebbero fatti sentire nel weekend...
Mentre ero in macchina mi è preso il matto e ho deciso di andarmene a carsoli, viaggio piacevole tranne una decina di minuti in coda sul raccordo a causa di un incidente.
Alle 14e20 sono davanti al parcheggio di speedysport, scarico la macchina e mi metto in sella, temperatura gradevole salvo un fastidiosissimo vento che mi tormenterà in tutta l'uscita.
Inizio con i lavori da fare in piano e dopo un oretta e mezza mi dirigo sulla salita da me scelta per fare le ripetute: la salita è questa http://www.salite.ch/9766.asp?Mappa=http://www.viamichelin.fr/viamichelin/ita/dyn/controller/Cartes-plans?mapId=-tu1npp9vuti72o&dx=474&dy=317&empriseW=949&empriseH=634
Non ho scelto questa salita a caso, infatti oltre a rispondere ai canoni di cui ho bisogno (pendenza, lunghezza, poco traffico) è per me abbastanza significativa. Un paio di anni fa quando ancora andavo piano su questa salita presi una batosta tremenda, all'inizio infatti mi accodai a un signore convinto che l'avrei staccato e che me ne sarei arrivato solitario in cima, dopo il primo km però capii che non era così, quel signore andava veramente forte, arrivai in cima a 3-4 minuti da lui con il cuore che mi batteva nel cervello, questa una delle mie più grandi fatiche ciclistiche; ora il sapere che non solo riesco a finire bene questa salita ma che me la faccio addirittura più volte scegliendo frequenza e cadenza mi da uan certa forza e una certa sicurezza dei miei mezzi.
Le ripetute sono andate molto bene, rispetto alla salita di monteflavio è più irregolare infatti ci sono anke pezzi con pendenza superiore al 12%, sensazioni ottime e gambe e cuore che girano e recuperano bene.
Terminato il lavoro in salita me ne sono tornato alla macchina un po' infreddolito dalla discesa, ma soddisfatto delle sensazioni.
Alla fine 71km a 27 di media e con 1000 metri di dislivello...
Oggi riposo e domani sgambata pre gara...
Domenica si corre al giro del VALDARNO
a breve metto il percorso e le mie previsioni per domenica


martedì 10 marzo 2009

Condizione che cresce...

Eccomi qua, dopo il circuito di sabato avevo in programma per domenica di fare dei bei lavori in salita, dalle prime pedalate però ho capito subito che non era aria i 140 km di venerdì e il circuito di sabato erano impressi indelebilmente sui miei quadricipiti, e anke nella mia mente, come sostengo da tempo la bici non è solo gambe, il cervello non voleva faticare e trasmetteva a tutto il corpo questo suo capriccio. Ho ripiegato quindi su una bella uscita di scarico, 105 km a 138bpm medi e con circa 800 m di dislivello...
Ieri 2 ore di palestra e stretching e oggi invece allenamento di specifica.
Il martedì se il beltempo continuerà sarà votato ai lavori specifici e alla distanza... oggi 135 km a circa 29 di media con ripetute in piano e in salita, peccato che dopo i lavori in salita il garmin mi ha abbandonato a causa delle batterie scariche e non ho potuto fare le progressioni, in quanto non potevo monitorarle adeguatamente...
Le sensazioni erano ottime, avevo recuperato alla grande dal trittico del weekend e nelle tre serie in salita ci sono stati netti miglioramenti.
Domani scarico e giovedì di nuovo specifico ma con riduzione di km...

sabato 7 marzo 2009

esordio in gara a circuito...

Dopo aver bocciato l'idea della gf max Lelli per un mix di motivi, ma non volendo rinunciare ad un uscita in cui fare un po' di ritmo ho deciso di fare l'esordio in una gara a circuito: 72 km con neanke 100 m di dislivello, praticamente un piattone.
Gara organizzata dalla ASD Chiominto e che si è svolta a Frosinone.
Arrivato alle 14 al ritrovo, ritiro il numero (un bel pettorale nr 17), mi cambio (ho rispolverato i pantaloni corti ed ho abbandonato la maglietta intima invernale)e comincio il riscaldamento. Le prime pedalate non sono buone, ho l'impressione di non aver recuperato del tutto le energie dalla seconda seduta di specifica fatta in settimana e che è durata circa 130 km.
Nel riscaldamento, i soliti dubbi mi assalgono, sono un po' agitato e comincio a farmi influenzare da quello che mi circonda: è pieno di ciclisti belli tirati tutti con super bici e tutti con sguardi belli cattivi, dentro di me cresce la consapevolezza che sarà una giornata in cui si soffrirà tremendamente e che sarà avara di soddisfazioni.
Alle 15 si parte, primi km controllati fino all'imbocco del circuito, sono 12 km come già detto pianeggianti, caratterizzati da lunghi rettilinei un paio di rotonde due cavalcavia e qualke curva.
Me ne resto sempre bello coperto nella pancia del gruppo, andando quasi a spasso cuore a volote anke al lento nonostante si viaggi oltre i 40km-h, come al solito nelle curve perdo posizioni a causa della mia troppa prudenza ma le riguadagno smepre in quei poveri tratti in cui si deve zompettare e rilanciare l'andatura.
I giri passano tranquilli e io non ho nessunissimo problema o segno di cedimento, per un attimo mi balena l'idea di provare ad attaccare ma osservando come sono andati a finire tutti i tentativi preferisco farmi gli affari miei. L'ultimo giro si affronta un po' più forte, ma continuo a non aver probemi.
Ecco la volata deciderà tutto: avevo sentito da un po' di amici di quanto potesse essere pericolosa la volatona di gruppo, ora ke l'ho vista e l'ho fatta posso confermarlo, ci sono pazzi che si infilano in buchi infinitesimi a velocità folle, ai 200 m dall'arrivo vanno per terra una ventina e io guadagno qualke posizione.
alla fine credo di essere arrivato nei primi 30-40...

Forse domenica replico e vado a un circuito a Rieti, devo capire se oggi avevo una supergamba io oppure era il livello che non era niente di che, e in più la conformazione del percorso rendeva la corsa meno dura...

domenica 1 marzo 2009

Prima gara della stagione

Dopo un'assenza sul blog da domenica a causa di mancanza di tempo ecco ad aggiornarvi su questa settimana:
Martedì:Primo allenamento di specifica sui rulli
Mercoledì: 75 km di scarico sulla tiberina
Giovedì:130 km di allenamento tosto con ripetute in piano e a Monteflavio
Sabato: 62 km di sgambata pregara
Domenica: GF DELLA PACE

Resoconto Gf: Faccio una premessa, questa granfondo quando ho stilato il calendario delle gare non era in programma, l'ho aggiunta strada facendo vedendo un po' le sensazioni che provavo con il passare degli allenamenti, le aspettative erano quindi abbastanza realistiche e sapevo di non poter fare una prestazione eccelsa, l'idea era quella di rientrare nei cento.
Stamattina sveglia ore 5e20, colazione e poi via in macchina direzione Spello. Arrivo al ritiro del numero verso le 7e40, e con il mio compagno Airone mi dirigo in griglia, grazie agli accordi stretti siamo in prima griglia proprio a ridosso della linea di partenza.
Ore 9 pronti e via, i primi 8 km sono ad andatura controllata, ma nonostante questo si viaggia oltre i 40 km-h, perdo subito un 100 di posizioni, ma quando realizzo comincio a risalire e sfruttando un paio di rotonde mi rimporto nei primi 40, le gambe girano bene e dentro di me comincia a balenare l'idea di un piazzamento importante, le prime salite scorrono abbastanza bene, ovviamente avevo il cuore in gola, ma le gambe giravano bene. Al termine della terza salita penso che sia il caso di alimentarmi e nel mentre faccio queste mie elugubrazioni come un CRETINO perdo il gruppo in discesa, provo a rientrare ma il gruppo viaggia troppo forte.
Ero convinto che la mia gara sarebbe finita lì e i km che mancavano fino all'arrivo sarebbero diventati un allenamento, ma per fortuna dopo un km vengo ripreso da un gruppetto a cui gentilmente mi accodo e con cui procedo, comincio la salita di collemancio un po' incavolato, il fatto di aver perso il gruppo dei primi mi ha fatto deprimere non poco, in salita cerco solo di non staccarmi, il cuore sta tranquillamente sotto soglia indice che se la mente mi avesse sorretto potevo senza dubbio fare un andatura più elevata. La discesa di collemancio mi da qualke rogna e in un tornante rischio di andare lungo, ma per fortuna riesco a restare in sella, arrivati sul piano il gruppo comincia a tirare, io cerco di stare in coda, non avevo le forze mentali per dare una mano, a 6km dall'arrivo ci accorgiamo che il gruppone è vicinissimo, si comincia a menare e all'imbocco dell'ultimo strappo (1km al 12%) recuperiamo la coda, recupero una ventina di posizioni e scollino con un altro corridore, faccio veloce il km di discesa e arrivo all'ultimo strappo di 1km che porta all'arrivo, deciso a dare tutto quello che mi era rimasto prendo l'ultima curva veloce e faccio una cambiata secca, in quell'istante la catena si spacca, dopo imprecazioni varie tentazione di lanciare la bici nel fossato mi carico la bici spalla e mi faccio gli ultimi 500m di gara correndo in salita con la bici in spalla (stile ciclocross) nonostante ho tirato fuori tutta la corsa che un vecchio terzinaccio come me aveva in corpo mi superano in una 20ina, arrivo al traguardo tra gli applausi della folla e le loro risate, classificandomi 59esimo su 370 e facendo 17esimo di categoria in 2h19 a 9 minuti dal primo.


Analisi tecnico-tattica del risultato:
come avevo detto prima non avevo grosse velleità alla partenza, ma l'appetito vien mangiando e durante i primi km accortomi che pedalavo bene speravo di riuscire ad agguantare un discreto piazzamento.Oggi ho capito che purtroppo in gara non contano solo le gambe, conta tantissimo la testa (oggi mi sono demoralizzato troppo dopo aver perso il primo gruppo), e conta anke l'attenzione, una distrazione e rischi di compromettere tutto.
Inoltre ho la piena consapevolezza di quanto soffro in pianura: in salita bene o male non ho enormi problemi a stare con gente abbastanza forte, in piano invece non vado proprio, devo riuscire a trovare una cadenza ideale e dovrò focalizzare un sacco gli allenamenti sulle tirate in piano, anke in discesa è ora che comincio ad acquistare un po' di sicurezza, speriamo che le ruote con i tubolari che dovrebbero arrivare a breve mi diano una mano.

Ora nelle prossime due settimane mi aspettano allenamenti belli duri e privi di gare, appuntamento con il numero sulla schiena alla granfondo di Cecina, arriverò alla gara dopo la settimana di scarico e credo che lì saraà tutta un'altra musica...

Ecco il grafico della gara, ho fatto un po' di calcoli e se non spaccavo la catena guadagnavo circa 1'30'', che quando usciràla classifica vedrò a quanto equivale in termine di posizioni...

domenica 22 febbraio 2009

passi in avanti...

Eccomi qui a raccontare la fine di un'altra settimana di allenamento e di uscite: come preventivato nella preparazione, questa era una settimana di scarico in cui recuperare le forze in previsione dell'inizio del periodo di allenamento della specifica, e per smaltire il ciclo di potenziamento.
Martedì e giovedì 70 km pianeggianti, conditi (giovedì) con una bella scivolata sul brecciolino, ieri 90 km vallonati (il solito giro del lago), e dulcis in fundo: oggi uscita col gruppone dei Fatato.
Visto che le prime tre uscite non sono degne di nota vi racconterò solo oggi:
per fortuna oggi il clima era molto meno aggressivo e stamane ho optato per un abbigliamento leggero, pantaloni a 3/4 e maglietta a maniche lunghe, niente windstopper, niente sottoguanti e niente gambali...
Partenza come al solito ad Aranova: oggi il gruppone ha ritardato un po', per cui per non freddarmi mi sono unito ad altre persone, che con mio sommo piacere erano dei bei treni, siamo arrivato infatti all'imbocco della salita di Tolfa con una media prossima ai 40 km-h, lì alcuni hanno girato per tolfa, mentre io ho fatto inversione sull'aurelia e ho aspettato che i fatato mi raggiungessero, li mi sono aggregato e siamo andati verso l'imbocco della salita, i primi 4 km sono stati meno traumatici dell'altra volta, ma ad un certo punto la tregua è finita e il biondo (soprannominato pozzato-obeso) è partito, io come un deficiente gli sono andato dietro, ma a causa di un rapporto troppo corto e di una forma ancora precaria (almeno nei cambi di ritmo)non sono riuscito a stargli dietro; a quel punto ho deciso di rimettermi calmo e mi sono fatto riprendere dal gruppo, dopo poco però è partito un Atac (M.O. che ho scoperto essere un ottimo corridore), io con ancora nelle gambe il fuorigiri di prima non mi sono unito a lui, e mi ha preso 100 metri, quando ho realizzato che la gamba stava bene ho cominciato un forcing, all'inizio mi stavano dietroin due, ma dopo poco hanno mollato, ho continuato fino a riprendere pozzato (era piantato totalmente) ho messo nel mirino l'atac e gli sono arrivato fino a 40 metri, ma poi la salita ha spianato e la sua potenza gli hanno permesso di riprendere un po' di vantaggio.
Scollinata la salita ero molto soddisfatto, ho fatto in una settimana dei passi in avanti molto importanti...
Il ritorno sull'aurelia è stata la solita doppiafila a 40km-h che sono riuscito a tenere senza troppa fatica, a tratti mi smebrava di avere anke del margine per aumentare.
Lo scarico è stato fondamentale, e ora da martedì sotto con la specifica...
E domenica si esordisce a spello, a breve farò una presentazione del percorso...

lunedì 16 febbraio 2009

Buone sensazioni...

Eccomi qui a raccontarvi l'uscita di ieri...
La partenza era ad Aranova alle 9, all'inizio mi era balenata l'idea di andarci direttamene in bici, ma sabato ho fatto un po' tardi per cui ho preferito andare con la macchina all'appuntamento. Montato in macchina alle 8 il termometro segnava 2 gradi...
Ore 9 partenza col gruppo Fatato, il freddo dopo pochi km è sparito, sarà l'influsso del mare o sarà il cuore che saliva, sono riuscito addirittura a sudare.
Il percorso era Aurelia più Tolfa e ritorno dall'Aurelia. I primi km sono stato nella pancia del gruppo, e ho cercato di fare girare le gambe; la bagarre è cominciata appena usciti dall'Aurelia, si sono messi davanti in tre e hanno cominciato a tirare bello forte, io non conoscevo la salita e quindi non sapevo a ke morte andavo incontro, sono stato nella loro scia fino all'ultimo km (che io non ritenevo tale...) ma poi i un allungo su un falsopiano ho mollato, una volta staccatomi sono andato su agile, e ho notato con molto piacere che il cuore è subito risceso (sarà merito del fondo???).
Al ritorno sull'Aurelia c'era un fastidioso vento, a cui abbiamo provato a porre rimedio con una doppia fila; devo dire che non mi ero mai preso così tanti insulti, all'inizio non sapendo come si faceva una doppia fila, facevo saltare tutti i cambi e ogni volta che dovevo tirare davo una botta e da dietro erano imprecazioni costanti. Alla fine ho capito come dovevo comportarmi e mi sono anke divertito molto.
Ieri cmq, ho messo sul mio libro nero le prime tre persone, sono coloro che mi hanno staccato e coloro che mi guardavano dall'alto verso il basso, se mi davano dei consigli non lo facevano per aiutarmi ma soltanto per mostrare e ostentare la loro sicurezza e forza sui pedali: carissimi ci vediamo tra qualke mese...
Questa settimana che viene sarà di scarico, il prossimo weekend sarò pronto e battagliero.

avanti così...

sabato 14 febbraio 2009

14 febbraio 2004...

Vorrei scrivere tante cose, ma forse sarebbe superfluo, e rischierei di cadere nel banale, dico solo che oggi sono 5 anni che se ne è andato Marco... solo poche righe...
Caro Marco, mi emozioni ancora oggi, ancora adesso quando guardo le tue tappe e le tue imprese di montagna sussulto sulla sedia, come feci quel caldo giorno di luglio quando da Vivaro ti ho accompagnato nella cavalcata sul galibier e nella traversata verso la maglia gialla, oppure quando hi provato a far saltare il banco del Tour e hai provato a far saltare l'americano...
Se ora sono malato di ciclismo, e se ora vado in bicicletta lo devo sicuramente a te...

Ciao Pirata...

venerdì 13 febbraio 2009

un'uscita particolare...

Stamattina, ore 11 ho inforcato la bicicletta, faceva freddo ma coperto bene e facendo un'andatura allegrotta si stava abbastanza caldi...
Ho cominciato con una 50ina di km in solitaria, e poi sono andato sull'aurelia a beccare i fatato, era la prima uscita di gruppo dell'anno, e devo dire di avere patito un pochino i cambi di ritmo... sicuramente il potenziamento di martedì e giovedì si è fatto sentire, però speravo di andareun po' meglio...
Siamo arrivati fino all'imbocco del sasso e ci siamo rigirati, dopo qualke km non replico a un accellerazione e mi stacco, faccio qualke km da solo, e poi vengo ripreso da un altro gruppetto, ma dopo 10 km succede il fattaccio, cambio davanti e la corona casa, e si va a incastrare tra la corona piccola e il telaio; mi fermo provo a sistemarle, ma la catena non vuole saperne, dopo qualke imprecazione mi chiedo come fare per tornare a casa, ero all'altezza di Aranova e non volevo scomodare nessun parente. Ecco l'illuminazione:AUTOSTOP, aspetto qualke minuto fino a quando un camion si ferma, due muratori mi caricano sul cassone insieme al cemento e mi faccio 30 km di Aurelia fino a piazza Irnerio, un freddo pazzesco, mi sono sentito per un po' come Fantozzi.
Cmq alla fine 100km e un po' di ritmo... e ora ci aspetta un bel weekend, domani andatura tranquilla e domenicasi va a Ostia...

domenica 8 febbraio 2009

la mia tenacia è stata premiata...

Inizio dicendo questo: se qualcuno verso giugno verrà a sbomballarci le balle dicendo che siamo in siccità lo ammazzo, è da ottobre che piove ininterrottamene... BASTA
Ieri ovviamente è sceso il diluvio e quindi non sono potuto uscire su strada, mi sono quindi limitato ad inserire una seduta di potenziamento sui rulli, le solite due ore con le solite 4 serie da 20 minuti.
Per stamattina era programmato il lungo, mi sono svegliato alle 8 mi sono cambiato e stranamente diluviava; oggi però ero fermamente deciso di partire lo stesso, e infatti appena ha spiovuto ho inforcato la bici e sono andato.
E' stato il primo giorno di questa stagione in cui ho fatto il lungo che avevo preventivato: 131 km (più 20 di scarico sulla ciclabile) a una media di 30km-h e con 1300 m di dislivello, questo è il tracciato http://tracks4bikers.com/tracks/show/5232
Le salite le ho fatte abbastanza tirate mentre per il resto cercavo di mantenermi al medio o al massimo al veloce.
Sono soddisfatto di questa uscita, mi sto accorgendo che dopo cinque sedute di potenziamento, riesco a spingere dei rapporti abbastanza lunghi... Ma ovviamente c'è ancora molto da lavorare soprattutto su scatti e cambi di ritmo: urgono uscite di gruppo, e sono convinto che le prime volte farò una fatica boia.

Devo dire che non vedo l'ora che arrivino le prime gare, a leggere i resoconti della gara di Laigueglia mi è venuta un sacco di invidia, a breve deciderò se esordire il primo marzo a Spello...

giovedì 5 febbraio 2009

allenamenti infrasettimanali...

ho da poco finito il terzo allenamento infrasettimanale...
è stata una settimana molto prolifica, martedì ed oggi (giovedì) ho fatto un allenamento di potenziamento sui rulli, mentre ieri ho agilizzato un po' su strada in un uscitina di 65km...
Oggi nelle ripetute (stile sfr) mi mantenevo sui 250 watt al medio, questo numero va preso col beneficio del dubbio in quanto non è misurato da un power meter ma direttamente dal rullo, però se fosse vero sarebbe un ottimo valore...
Domani palestra per gli arti superiori e sabato e domenica sperando che il meteo sia clemente con noi si mettono in pratica tutti gli allenamenti di questi tre giorni...

alla prossima...

sabato 31 gennaio 2009

Si ritorna con i piedi per terra...

Stamattina, come volevo fare da qualke tempo ho preso la macchina e sono andato fuori, destinazione Vivaro Romano; l'idea era quella di cominciare a fare un po' di salite, e così è stato.
Partenza alle 10e30 con circa 4 gradi, mi sono scaldato bene e dopo un po' di km ho imboccato una salitella, 4 km con pendenza media 6%, sono salito tutto sommato bene, cadenza tra le 85 e le 90 rpm mantenendo sempre il cuore al massimo al veloce, ho terminato la salitqa in 13 minuti a una vam di circa 1060... Ovviamente non è una salita probante ma la gamba sembrava girare...
Una volta terminato la salita ho aspettato altri due compagni di avventura con cui ci siamo spinti fino al lago del turano, di cui abbiamo fatto il giro, poi abbiamo ripreso la strada verso casa, qui l'andatura non è stata forsennata, diciamo che visto che le gare si avvicinano mi sarebbe piaciuto fare un po' di ritmo... A pochi km da casa abbiamo deciso di deviare, e di imboccare la salita di collalto sabino (http://www.salite.ch/9055.asp?Mappa=http://www.viamichelin.fr/viamichelin/ita/dyn/controller/Cartes-plans?mapId=-tu1npp9vuti72o&dx=485&dy=330&empriseW=970&empriseH=661), una salita decisamente più indigesta della prima, che mi ha fatto faticare molto, sarà che la mia mente deve riabituarsi alle salite, sarà che sentivo le fatiche del potenziamento di questa settimana, confesso che non vedevo l'ora di arrivare in cima.
Sono bastati 5km per insegnarmi un po' di cose:
1)sulla prima salita mi ero illuso, la gamba non gira ancora...
2)quando esci da solo per un lungo periodo, nella testa ti scattano un sacco di pensieri, cominci a credere che vai forte e che quest'anno stacchi tutti, poi (per fortuna) si riesce con altre persone e ci si accorge che c'è ancora tanto da lavorare... se viaggiassi meno di testa e pedalassi di più sarebbe un ottima cosa

Cmq concludendo, ho fatto 105 km con circa 1200 m di dislivello, domenica prossima cercherò di allungare sia il kilometraggio che le salite...

martedì 27 gennaio 2009

Primo allenamento di potenziamento...

Stamattina, alle 11 ho fatto il primo allenamento di potenziamento di questo ciclo di preparazione, l'esercizio è durato 2 ore e l'ho fatto sui rulli, credo che anche se ci fosse stato bel tempo avrei scelto questa opzione perchè sui rulli si fanno meglio questi esercizi, infatti è quasi impossibile trovare delle strade che rispecchiano precisamente le mie esigenze...
E' stato un ottimo lavoro di qualità, il primo dell'anno, i benefici si vedranno tra qualche tempo, ma visti i miglioramenti che questi esercizi mi hanno dato l'anno scorso sono molto fiducioso...
Domani scarico e giovedì si bissa il lavoro di oggi...

lunedì 26 gennaio 2009

Terminato il primo ciclo della stagione...

Ieri 24 gennaio, ho finalmente concluso la prima parte della preparazione; ho terminato il periodo di fondo. Nonostante in questa settimana ho pedalato solo domenica (causa settimana bianca), ho concluso questi due mesi con un discreto kilometraggio, con l'uscita di ieri ho toccato i 2500 km
Avrei potuto tranquillamente farne un 500 in più se in questa settimana avessi pedalato e se l'influenza non mi avesse preso qualke settimana fa, ma come primo anno fatto seriamente posso accontentarmi
Da domani si comincia con il potenziamento, questo che viene sarà un mese importantissimo, credo che dopo la settimana di scarico comincerò a vedere i primi veri miglioramenti...
Sembrerà assurdo, ma sono molto emozionato di questo, sono proprio curioso di vedere e capire fino a dove potrò arrivare quest'anno...

lunedì 12 gennaio 2009

Finalmente... licenza di spingere

Dopo quasi due mesi in cui dovevo mantenere delle frequenze cardiache al massimo al medio, finalmente per questa domenica il proff mi aveva autorizzato a menare un po' di più...
Classica sveglia domenicale alle 7, abbondante colazione, bici in macchina alla volta di Ostia.
Partenza alle 9 in punto col gruppone, saremo circa una 70ina di unità, dopo i primi istanti di riscaldamento mi posiziono con i miei fidi compagni (il proff, andrea samuelgo, vittodeangelis e giorgio) nel primo troncone, all'inizio andatura blanda sulla litoranea, poi quando ci avventuriamo all'interno la musica cambia, si comincia a spingere un po' di più e inevitabilmente il gruppo si sfalda.
Arrivati ai piedi di Lanuvio comincia la salita, e comincia la bagarre (con la erre moscia come direbbe il buon Cassani), in testa rimaniamo in 5 e proseguiamo fino alla piazza.
Nonostante la salita fosse corta, e nonostante fosse la prima vera salita dell'anno, le sensazioni sono state molto buone, 2kg in meno rispetto all'anno scorso si sentono e anche il lavoro di agilità ha dato i suoi frutti, ovviamente manca ancora la forza su cui lavorerò dal 25 gennaio fino all'inizio delle gare.
Dopo Lanuvio abbiamo proseguito ad un andatura tranquillo fino a ritornare a Ostia(dove il contakm segnerà circa 110km con 800 m di dislivello a una media di 30km-h).
Nell'uscita di ieri ho notato due cose, una positiva e una negativa.
Quella positiva è che quest'assetto mi fa andare molto meglio anche in discesa, riesco infatti ad essere molto aerodinamico e ad andare giù bene.
Quella negativa invece è che devo lavorare ancora tantissimo negli improvvisi cambi di ritmo, nella pedalata (ancora troppo a stantuffo), e nei tratti pianeggianti a forti andature (non riesco a tirare per poco più di qualke metro...)

Il tempo per lavorare ci sarà e speriamo non ci siano intoppi...

Oggi riposo totale e poi marte-merco-giove-venerdì sotto con gli ultimi carichi di fondo, prima di una settimana di relax su in Trentino senza bici al seguito ma con gli scarponi e con gli sci ai piedi...
E al ritorno da questi 7 giorni bianchi non ci sarà più da scherzare...

venerdì 9 gennaio 2009

Nuovo assetto...

L'altro ieri ho fatto una cosa che volevo fare da un po' di tempo...
Sono andato dal proff per fare una revisione dell'assetto in bici... La visita biomeccanica l'avevo già fatta, ma volevo avere certezza che fosse giusta, e poi volevo essere certo se le misure fosse riportare correttamente sulla bici; e come volevasi dimostrare non era così.
Abbiamo ripreso tutte le misure e ci siamo accorti che pedalavo alto, lungo e con le tacchette storte.
Regolato il tutto, stamane ho fatto la prova... risultato sbalorditivo, subito dalla prima pedalata mi sono accorto che era tutta un'altra cosa, un'altra comodità e tutto a favore delle performance.
Ho scoperto un altro modo di impugnare la bici, prima non riuscivo a stare per più di qualke istante in presa bassa, oggi invece ho fatto più di 60 km e nessun dolore o nessun problema e così la bici è anche molto molto più stabile.
Oggi durante l'uscita sono giunto alla conclusione che in questi anni ho pedalato su una mtb con le corna e le ruote da 24: quelli della visita sono stati i 110 euro meglio spesi della mia attività ciclistica...

e ora aspetto con ansia l'uscita di domenica dove si dovrebbero fare danni... trasferta col proff e samuelgol a Ostia a menarle un po' a quelli della rotonda...finalmente cominciamo un po' a fare ritmo, il fondo sarà anche rilassante ma alla lunga fa venire il latte alle ginocchia

venerdì 2 gennaio 2009

PRIMA PEDALATA DEL 2009

Innanzitutto buon anno a tutti!!!
Ho festeggiato molto bene il capodanno, sono stato a Leonessa e il 31 mi sono anche concesso il lusso di andare a sciare al terminillo... devo dire che mi ha fatto una certa impressione viaggiare in macchina in quelle strade con la neve, di solito ci passo solo d'estate con 40 gradi le volte in cui scalo il terminillo... vedendo quelle strade la voglia di inforcare la bici era grandissima, il 31 c'era un grande sole e sono certo che sarei potuto salire fino in cima alla sella di leonessa senza problemi, però per non avere e cadere nelle tentazioni la bici l'avevo lasciata a casa...
Ma veniamo a oggi...
Stamane prima uscita del 2009, ho bissato l'uscita di lunedì e sono andato al lago di Bracciano, 84km in circa tre ore... oggi però le sensazioni sono state proprio pessime... il motore era totalmente ingolfato... saranno stati 2 giorni di riposo e di mangiate a distruggermi??? il cuore saliva subito velocemente e non sono riuscito spesso a completare le progressioni perchè la fc andava sopra il medio... Archivio la giornata di oggi come un errore di percorso le conseguenze di un capodanno pieno di eccessi e sregolatezze alimentari... spero che con lo scarico di domani e il lungo di domenica tutto torni alla normalità...

Un saluto