domenica 29 marzo 2009

ke tristezza...

... mi ero scordato di quanto è brutta una domenica mattina senza sole e con pioggia...
Torno dopo un po' di latitanza a scrivere qui sul blog... ce ne sarebbero di cose da raccontare, soprattutto a riguardo della gara di domenica scorsa.
C'era in programma la gf Bettini a Pomarance, ero molto fiducioso e determinato a fare una buona prestazione; ma purtroppo una terribile tragedia si è abbattuta sulla gara, un signore in seguito a una discesa, è carambolato per terra ed ha perso la vita. Mi sembra opportuno evitare di dilungarmi e raccontare i km della gara prima che venisse stoppata, preferisco stringermi attorno alal famiglia del defunto e sperare ke continui a scalare montagne da lassù...
Tornando un attimo all'aspetto puramente ciclistico, dico ke ancora molte incognite gravitano sulla mia condizione in vista del giro di sardegna, innanzitutto non mi sono ancora testato su gf di lunghezza oltre i 100km (un occasione era domenica scorsa e un'occasione era oggi ma ho dovuto rinunciare per pioggia e problemi di stomaco), e devo ancora riuscire come il mio fisico reagisca a sforzi in giorni consecutivi.

Cmq questa settimana sono riuscito nonostante a qualke problemino fisico sono riuscito a fare tutti gli allenamenti previsti, la settimana ke viene sarà importantissima per la mole e la qualità di lavoro ke devo fare speriamo vada tutto alla grande...


Concludo ringraziando coloro ke mi hanno detto ke leggono spesso questo blog, e colgo l'invito per invitarvi se vi va a scrivere commenti, domande, insulti, consigli o qualsiasi altra cosa vi passi per la testa...

giovedì 19 marzo 2009

settima strana...

allora eccomi ad aggiornarvi su questa settimana...
in programma c'era lo scarico: e credo ke più scarico di come ho fatto non potevo fare.
Martedì 75 km, in cui la prima parte l'ho fatta con qualke puntata al medio, ma poi me ne sono stato tranquillo...
Mercoledì 60 km piattissimi, in cui sono andato a spasso, ma nonostante questo ho chiuso con una ragguardvole media di 30,5km-h
Giovedì: 1 ora di rulli... oggi non avevo proprio nessunissima voglia di uscire, sarà ke mi rodeva per un po' di cose... l'ora è stata faticosissima e interminabile, ma per fortuna sono riuscito a farla.
Domani riposo e poi sabato si parte per Pomarance: sarà il mio primo lungo, mi riterrò soddisfatto se entro tra i primi 75...

domenica 15 marzo 2009

Giro del Valdarno: Delusione...

Eccomi puntuale come un orologio svizzero a raccontare la gara di oggi...
Svegliaalle 5e30, colazione e poi via in macchina alla volta di Montevarchi, alle 8 sono al ritrovo, dove incontro i miei due compagni di squadra Juri e Michele.
Attacco numero a maglia e bici, metto il chip e via di straforo in prima griglia.
Alle 9e30 si parte, primi km ad andatura controllata e come al solito mi passano almeno un centinaio di persone, perdo posizioni e non riesco a risalire, in quei momenti nella mia mente mi ripromettevo che non avrei piu fatto altre gf con cosi tanti iscritti, ma credo che gia da domenica disubbidiro a questa mia idea.
La prima salita la prendo dietro per i motivi sopracitati, decido di mettermi di buona lena e di recuperare, faccio un bel fuorigiri ma riesco a riposizionarmi con i primi 60/70. Il percorso da questa salita continua tranquillo per una ventina di km fino a quando non si attacca la salita di monteluco, era questa la vera asperita di giornata, 10 km di salita irregolare con punte al 14/15%. Fatico non poco, il gruppo dei primissimio se ne va ma resto con un discreto gruppo, la salita procede alternando tratti di leggera discesa, proprio al termine di una discesa e al conseguente inizio di un tratto ripido, faccio come un deficente una cambiata dal 50/23 al 34, e come per magia la catena scende giu irreparabilmente, imprecazioni varie, provo a rimetterla in movimento ma niente, per cui sono costretto a mettere piede a terra e a perdere il gruppo. Il morale vola a terra, memore del recente fatto di Spello, per fortuna dopo poco arriva un gruppo a cui mi accodo e che tiro fino in cima (abbiamo scollinato in 2 dei 20 ke eravamo). al gpm pero comincino i miei incubi... ci si butta giu in una discesa che come apostrofano i cartelli contiene curve pericolose. reggo con fatica i primi km e tornante dopo tornate perdo posizioni, mi ritrovo in coda e al termine di una serie di curve perdo il gruppo. Come A Spello dopo aver tenuto con le unghie e con i denti in salita, e la discesa a mandarmi a tappeto, provo a rientrare sul gruppo davanti ma non ce la faccio, vanno troppo forti.
Da quel momento mi toccherà fare molti km da solo, durante l'ultima salita vado a spasso, conscio che anke facendola a tutta il gruppo davanti non sarei riuscito a riprenderlo, inoltre come se non bastasse a 2km dall'arrivo un gruppone di 30 persone mi riprende e mi costringe alla volata, in cui 17 persone metteranno le ruote davanti a me.
Alla fine 67 esimo assoluto e 5 di categoria.
Sono molto deluso da questo risultato, ancora una volta in salita ho dimostrato di poter stare tranquillamente con i primi 35-40 ma purtroppo pago la mia inesperienza in tutti gli altri ambiti (pianura, discesa, stare in gruppo, tattica e tecnica); e inoltre sono arrivato al traguardo riposato, avevo ancora tante energie in corpo...
Per una corretta disamina della mia gara, elenco in breve i miei punti deboli, su cui spero di poter lavorare molto, lo so che può sembrare da piagnone, ma se in futuro non mi accorgerò di riuscire a curare questi miei deficit (soprattutto in discesa) dei fondamentali, deciderò senza problema di tornarmene alle uscite in solitaria o al limite andrò a fare il randonneur... Eccoli:
1)soffro le partenze, nelle poche gare che ho fatto ho sempre avuto la fortuna di stare davanti, ma nei primi km questi vantaggi si annullano, e spesso perdo decine e centinaia di posizioni
2)Non riesco a spingere il giusto rapporto: dalla fine della stagione scorsa ho cominciato a lavorare con l'agilità, ma credo forse di avere esagerato, infatti ora appena faccio un po' di fatica tendo a scalare il rapporto, e a mulinare rapportini, questo va bene fino a quando esco da solo ma se sono in gruppo e in gara questo mi penalizza, cercherò nei prossimi allenamenti di allenarmi a salire di rapporto e a spingere rapporti più duri, in modo da simulare le situazioni di gara
3)Mancanza di tecnica: non è normale di scatenare per due gare di fila nei punti cruciali della gara, tutto ciò è sinonimo di incapacità, devo impare a cambiare prima ed inoltre devo evitare degli incroci pericolosi di catena. Con l'arrivo della colnago cercherò di ovviare a questo inconveniente montando un bel denti cane (sulla cervelo non la posso montare xkè ha le tubatura a sezione rettangolare)
4)Lo tengo per ultimo, ma lo ritengo il più grave: la discesa. Beh che dire, credo che ogni parola sia supreflua, sono una sega, curvo senza piegare, freno sempre, non so scegliere le traiettorie etc... Qualcuno dice che o si è discesisti o non lo si è, altri dicono che è tutta questione di abitudine... io credo che la verità stia nel mezzo... spero solo di migliorare, anke perkè staccarsi tutte le volte è veramente frustrante...
Cmq archiviamo questa giornata, e pensiamo a domenica dove farò il primo lungo della mia vita, so che sarà una faticaccia, ma tanto il percorso non si adatta a me e quindi nel medio rischierei di fare la fine di oggi...
Concludo dicendo: Barcollo ma non mollo...

venerdì 13 marzo 2009

Buon allenamento in previsione di domenica...

Ieri sono scappo a casa alle 12e15 appena finita lezione all'uni, avevo ià preventivato la mattina che avrei preso la macchina e me ne sarei andato verso la salaria, in modo da poter fare le ripetute a monteflavio senza dovermi sciroppare però 140km come martedì che di certo si sarebbero fatti sentire nel weekend...
Mentre ero in macchina mi è preso il matto e ho deciso di andarmene a carsoli, viaggio piacevole tranne una decina di minuti in coda sul raccordo a causa di un incidente.
Alle 14e20 sono davanti al parcheggio di speedysport, scarico la macchina e mi metto in sella, temperatura gradevole salvo un fastidiosissimo vento che mi tormenterà in tutta l'uscita.
Inizio con i lavori da fare in piano e dopo un oretta e mezza mi dirigo sulla salita da me scelta per fare le ripetute: la salita è questa http://www.salite.ch/9766.asp?Mappa=http://www.viamichelin.fr/viamichelin/ita/dyn/controller/Cartes-plans?mapId=-tu1npp9vuti72o&dx=474&dy=317&empriseW=949&empriseH=634
Non ho scelto questa salita a caso, infatti oltre a rispondere ai canoni di cui ho bisogno (pendenza, lunghezza, poco traffico) è per me abbastanza significativa. Un paio di anni fa quando ancora andavo piano su questa salita presi una batosta tremenda, all'inizio infatti mi accodai a un signore convinto che l'avrei staccato e che me ne sarei arrivato solitario in cima, dopo il primo km però capii che non era così, quel signore andava veramente forte, arrivai in cima a 3-4 minuti da lui con il cuore che mi batteva nel cervello, questa una delle mie più grandi fatiche ciclistiche; ora il sapere che non solo riesco a finire bene questa salita ma che me la faccio addirittura più volte scegliendo frequenza e cadenza mi da uan certa forza e una certa sicurezza dei miei mezzi.
Le ripetute sono andate molto bene, rispetto alla salita di monteflavio è più irregolare infatti ci sono anke pezzi con pendenza superiore al 12%, sensazioni ottime e gambe e cuore che girano e recuperano bene.
Terminato il lavoro in salita me ne sono tornato alla macchina un po' infreddolito dalla discesa, ma soddisfatto delle sensazioni.
Alla fine 71km a 27 di media e con 1000 metri di dislivello...
Oggi riposo e domani sgambata pre gara...
Domenica si corre al giro del VALDARNO
a breve metto il percorso e le mie previsioni per domenica


martedì 10 marzo 2009

Condizione che cresce...

Eccomi qua, dopo il circuito di sabato avevo in programma per domenica di fare dei bei lavori in salita, dalle prime pedalate però ho capito subito che non era aria i 140 km di venerdì e il circuito di sabato erano impressi indelebilmente sui miei quadricipiti, e anke nella mia mente, come sostengo da tempo la bici non è solo gambe, il cervello non voleva faticare e trasmetteva a tutto il corpo questo suo capriccio. Ho ripiegato quindi su una bella uscita di scarico, 105 km a 138bpm medi e con circa 800 m di dislivello...
Ieri 2 ore di palestra e stretching e oggi invece allenamento di specifica.
Il martedì se il beltempo continuerà sarà votato ai lavori specifici e alla distanza... oggi 135 km a circa 29 di media con ripetute in piano e in salita, peccato che dopo i lavori in salita il garmin mi ha abbandonato a causa delle batterie scariche e non ho potuto fare le progressioni, in quanto non potevo monitorarle adeguatamente...
Le sensazioni erano ottime, avevo recuperato alla grande dal trittico del weekend e nelle tre serie in salita ci sono stati netti miglioramenti.
Domani scarico e giovedì di nuovo specifico ma con riduzione di km...

sabato 7 marzo 2009

esordio in gara a circuito...

Dopo aver bocciato l'idea della gf max Lelli per un mix di motivi, ma non volendo rinunciare ad un uscita in cui fare un po' di ritmo ho deciso di fare l'esordio in una gara a circuito: 72 km con neanke 100 m di dislivello, praticamente un piattone.
Gara organizzata dalla ASD Chiominto e che si è svolta a Frosinone.
Arrivato alle 14 al ritrovo, ritiro il numero (un bel pettorale nr 17), mi cambio (ho rispolverato i pantaloni corti ed ho abbandonato la maglietta intima invernale)e comincio il riscaldamento. Le prime pedalate non sono buone, ho l'impressione di non aver recuperato del tutto le energie dalla seconda seduta di specifica fatta in settimana e che è durata circa 130 km.
Nel riscaldamento, i soliti dubbi mi assalgono, sono un po' agitato e comincio a farmi influenzare da quello che mi circonda: è pieno di ciclisti belli tirati tutti con super bici e tutti con sguardi belli cattivi, dentro di me cresce la consapevolezza che sarà una giornata in cui si soffrirà tremendamente e che sarà avara di soddisfazioni.
Alle 15 si parte, primi km controllati fino all'imbocco del circuito, sono 12 km come già detto pianeggianti, caratterizzati da lunghi rettilinei un paio di rotonde due cavalcavia e qualke curva.
Me ne resto sempre bello coperto nella pancia del gruppo, andando quasi a spasso cuore a volote anke al lento nonostante si viaggi oltre i 40km-h, come al solito nelle curve perdo posizioni a causa della mia troppa prudenza ma le riguadagno smepre in quei poveri tratti in cui si deve zompettare e rilanciare l'andatura.
I giri passano tranquilli e io non ho nessunissimo problema o segno di cedimento, per un attimo mi balena l'idea di provare ad attaccare ma osservando come sono andati a finire tutti i tentativi preferisco farmi gli affari miei. L'ultimo giro si affronta un po' più forte, ma continuo a non aver probemi.
Ecco la volata deciderà tutto: avevo sentito da un po' di amici di quanto potesse essere pericolosa la volatona di gruppo, ora ke l'ho vista e l'ho fatta posso confermarlo, ci sono pazzi che si infilano in buchi infinitesimi a velocità folle, ai 200 m dall'arrivo vanno per terra una ventina e io guadagno qualke posizione.
alla fine credo di essere arrivato nei primi 30-40...

Forse domenica replico e vado a un circuito a Rieti, devo capire se oggi avevo una supergamba io oppure era il livello che non era niente di che, e in più la conformazione del percorso rendeva la corsa meno dura...

domenica 1 marzo 2009

Prima gara della stagione

Dopo un'assenza sul blog da domenica a causa di mancanza di tempo ecco ad aggiornarvi su questa settimana:
Martedì:Primo allenamento di specifica sui rulli
Mercoledì: 75 km di scarico sulla tiberina
Giovedì:130 km di allenamento tosto con ripetute in piano e a Monteflavio
Sabato: 62 km di sgambata pregara
Domenica: GF DELLA PACE

Resoconto Gf: Faccio una premessa, questa granfondo quando ho stilato il calendario delle gare non era in programma, l'ho aggiunta strada facendo vedendo un po' le sensazioni che provavo con il passare degli allenamenti, le aspettative erano quindi abbastanza realistiche e sapevo di non poter fare una prestazione eccelsa, l'idea era quella di rientrare nei cento.
Stamattina sveglia ore 5e20, colazione e poi via in macchina direzione Spello. Arrivo al ritiro del numero verso le 7e40, e con il mio compagno Airone mi dirigo in griglia, grazie agli accordi stretti siamo in prima griglia proprio a ridosso della linea di partenza.
Ore 9 pronti e via, i primi 8 km sono ad andatura controllata, ma nonostante questo si viaggia oltre i 40 km-h, perdo subito un 100 di posizioni, ma quando realizzo comincio a risalire e sfruttando un paio di rotonde mi rimporto nei primi 40, le gambe girano bene e dentro di me comincia a balenare l'idea di un piazzamento importante, le prime salite scorrono abbastanza bene, ovviamente avevo il cuore in gola, ma le gambe giravano bene. Al termine della terza salita penso che sia il caso di alimentarmi e nel mentre faccio queste mie elugubrazioni come un CRETINO perdo il gruppo in discesa, provo a rientrare ma il gruppo viaggia troppo forte.
Ero convinto che la mia gara sarebbe finita lì e i km che mancavano fino all'arrivo sarebbero diventati un allenamento, ma per fortuna dopo un km vengo ripreso da un gruppetto a cui gentilmente mi accodo e con cui procedo, comincio la salita di collemancio un po' incavolato, il fatto di aver perso il gruppo dei primi mi ha fatto deprimere non poco, in salita cerco solo di non staccarmi, il cuore sta tranquillamente sotto soglia indice che se la mente mi avesse sorretto potevo senza dubbio fare un andatura più elevata. La discesa di collemancio mi da qualke rogna e in un tornante rischio di andare lungo, ma per fortuna riesco a restare in sella, arrivati sul piano il gruppo comincia a tirare, io cerco di stare in coda, non avevo le forze mentali per dare una mano, a 6km dall'arrivo ci accorgiamo che il gruppone è vicinissimo, si comincia a menare e all'imbocco dell'ultimo strappo (1km al 12%) recuperiamo la coda, recupero una ventina di posizioni e scollino con un altro corridore, faccio veloce il km di discesa e arrivo all'ultimo strappo di 1km che porta all'arrivo, deciso a dare tutto quello che mi era rimasto prendo l'ultima curva veloce e faccio una cambiata secca, in quell'istante la catena si spacca, dopo imprecazioni varie tentazione di lanciare la bici nel fossato mi carico la bici spalla e mi faccio gli ultimi 500m di gara correndo in salita con la bici in spalla (stile ciclocross) nonostante ho tirato fuori tutta la corsa che un vecchio terzinaccio come me aveva in corpo mi superano in una 20ina, arrivo al traguardo tra gli applausi della folla e le loro risate, classificandomi 59esimo su 370 e facendo 17esimo di categoria in 2h19 a 9 minuti dal primo.


Analisi tecnico-tattica del risultato:
come avevo detto prima non avevo grosse velleità alla partenza, ma l'appetito vien mangiando e durante i primi km accortomi che pedalavo bene speravo di riuscire ad agguantare un discreto piazzamento.Oggi ho capito che purtroppo in gara non contano solo le gambe, conta tantissimo la testa (oggi mi sono demoralizzato troppo dopo aver perso il primo gruppo), e conta anke l'attenzione, una distrazione e rischi di compromettere tutto.
Inoltre ho la piena consapevolezza di quanto soffro in pianura: in salita bene o male non ho enormi problemi a stare con gente abbastanza forte, in piano invece non vado proprio, devo riuscire a trovare una cadenza ideale e dovrò focalizzare un sacco gli allenamenti sulle tirate in piano, anke in discesa è ora che comincio ad acquistare un po' di sicurezza, speriamo che le ruote con i tubolari che dovrebbero arrivare a breve mi diano una mano.

Ora nelle prossime due settimane mi aspettano allenamenti belli duri e privi di gare, appuntamento con il numero sulla schiena alla granfondo di Cecina, arriverò alla gara dopo la settimana di scarico e credo che lì saraà tutta un'altra musica...

Ecco il grafico della gara, ho fatto un po' di calcoli e se non spaccavo la catena guadagnavo circa 1'30'', che quando usciràla classifica vedrò a quanto equivale in termine di posizioni...