lunedì 18 maggio 2009

Granfondo dei Monti Cimini

Le sensazioni provate domenica alla Vernaccia mi avevano fatto affrontare la settimana di allenamento con il morale molto alto, martedì ho fatto un allenamento di qualità a Monteflavio con sfr e ripetute varie, mercoledì uscita di gruppo (con un dilettante e un fortissimo amatore che mi hanno dato una sveglia che difficilmente dimenticherò), giovedì invece sopralluogo sul percorso della gara, fatta ad andatura molto blanda, ma cmq sono stato in sella oltre 4 ore. Venerdì riposo, sabato solita sgambata (90minuti) pregara e domenica Gara...
LA visione del percorso mi aveva fatto capire ke la gara sarebbe stata molto veloce, ma le ottime sensazioni provate in settimana mi facevano ben sperare.
Domenica mattina sveglia ore 5e45, colazione con tazza di latte, 100g di cereali, 2 fette biscottate con marmellata, 4 gallette di riso con 1etto di prosciutto crudo, e una borraccia di succo d'uva e maltodestrine.
Alle 7 ero già alla partenza, faccio una bella fila kilometrica per ritirare numero e chip, e scopro di essere stato inserito in griglia VIP, bene partenza più tranquilla e energie risparmiate. A causa di malfunzionamenti organizzativi la partenza slitta alle 10, questo fa un po' salire la tensione ma allo start tutto passa.
Primi km ad andatura controllata, e poi dopo la divisione dei percorsi comincia la vera gara, si prosegue tutti uniti ai 45 km-h fino all'attacco della prima salita, Castel sant'Elia 2.5km al 6% medio, qui arriva una fortissima menata dei primi, il gruppo si sfilaccia e si sfalda in due tronconi, io con il cuore a 190 bpm resto nel secondo troncone, tengo però duro e quando strada spiana rientriamo sui primi.
Si fanno un po' di km in piano e poi ci si avvicina alla salita principe della giornata 10km non regolarissimi ma con belle pendenze; il fatto di avere il gruppo compatto fa si ke la salita si attacchi a velocità folle, io sapendo che cosa ci aspettava decido saggiamente di non dannarmi l'anima e mi metto a salire al mio passo, un buon passo con il cuore a soglia. Mano a mano ke la salita continua riprendo un po' di corridori, fino a quando a 1km dallo scollino riprendo con mia grande soddisfazione un gruppo di 20 persone. In discesa recupero un po' di energie e mangio, dopo alcuni km arriviamo ad una brutta discesa, molto tecnica e con un asfalto rovinatissimo, se ne vanno in 10, ma appena la strada ritorna in piano mi metto in testa e riporto il gruppo su quelli ke erano andati via. Si prosegue per molti km di saliscendi, fino all'attacco della salita di Vasanello (4km al 6%medio), li per evitare scatti mi metto in testa e faccio il ritmo, con mia grande sopresa la salita scorre via veloce e nessuno prova ad uscire. Qui decido per un po' di tirare i remi in barca e mi metto nella pancia del gruppo con cui stavo, sono stato troppo generoso fino a questo punto, è ora ke mi riposi un po'. Ai meno 5km dal traguardo comincia uno strappo di 1.5km, con ancora molte forze, tento il demarrage e scatto, in gruppo tutti fermi tranne un atleta Timebike ke mi si mette a ruota, a pochi metri dallo scollino gli chiedo un cambio ma mi fa capire di essere al gancio, a quel punto avendo davanti a me 3km di pianura e l'ultimo km in salita, decido di rialzarmi e aspettare il gruppo, recupero un attimo e in quell'istante partono in due, perdo l'attimo e non ce la faccio a prendergli la ruota. All'ultimo km fatico un pochino non riuscendo nell'impresa di metterli tutti dietro, alla fine perdo una volata ristretta con 7 unità.
Alla fine 27esimo assoluto ovvero migliore prestazione di sempre; è vero ke il livello era di molto inferiore rispetto alle gf Toscane, ma non posso non essere soddisfatto, se proprio voglio trovare il pelo nell'uovo, se non mi bruciavo con lo scatto ai meno 5 potevo forse giocarmi meglio le carte all'arrivo e provare anke ad entrare nei 20...
cmq questa gara mi da morale e mi fa ben sperare per il mese giugno, fulcro della stagione, in cui ci sono le gare più importanti per me...

martedì 12 maggio 2009

Granfondo della Vernaccia

Ho affrontato la settimana prima della Vernaccia un po' scoraggiato, la crisi e le cattive sensazioni avute nella Bartali mi avevano data una buona dose di pessimismo.
Ovviamente però non mi sono buttato totalmente giù, martedì-mercoledì-giovedì ho fatto degli ottimi allenamenti di quantità e qualità, in cui ho dato maggiore importanza ai lavori di forza, quella forza ke alla Bartali non mi ha permesso di spingere i rapporti che volevo e che ha contribuito a farmi piantare nei tratti.
Sono arrivato giovedì sera con le gambe ben inondate di acido lattico, ma fiducioso nel recupero per domenica.
Veniamo ora alla gf.
Gara valevole per il Granducato, e per il circuito delle regioni, il che ha fatto arrivare le iscrizioni a circa 2000 persone.
Io grazie agli agganci del buon Michele sono riuscito a partire in griglia vip, ma nonostante ciò dopo i primi 5 km(a causa di qualke furbo e di qualke tratto contromano) mi sono ritrovato dietro a una miriade di persone; nella prima salita attaccata dopo 15 km compio una bella rimonta e mi riporto sui primi 100, passo indenne la seconda salita, ma come da copione mi stacco su una brutta discesa, c'erano 4 tornanti consecutivi che mi hanno fatto perdere contatto.
Una volta perso il gruppo mi rialzo un attimo e aspetto di essere risucchiato dal gruppetto di dietro, con loro comincio la salita dura di monsanto dove però riesco a salire molto molto bene avendo delle grandi sensazioni, nonostante ci fossero pendenze a doppia cifra vado su bello agile con il 34x23. Con questo gruppetto proseguiamo compatti, fino alla biforcazione del percorso, giunti alla divisione ci accorgiamo che abbiamo il gruppo davanti di poche centinaia di metri, purtroppo però davanti sono di più e con maggior voglia di tirare per cui volano via inesorabilmente. Arrivati ai meno 40 km comincia una parte tostissima della corsa, non c' più un metro di pianura, nella salita pedalabile di Sassi Bianchi sto bene a ruota e cerco di spendere il meno possibile, quando per fortuna arrivano salite un po' meno regolari mi metto davanti e comincio a tirare un po'. Nessuno scatto ma ogni tanto metto dentro qualke progressione, giunti alla penultima salita (quella del Carcere) decido che il gruppetto in cui sono mi sta stretto e provo un'azione, mi metto in testa e comincio a fare una bella progressione, con me rimane solo un corridore, scolliniamo e in discesa si mette lui a tirare, dietro sono saltati tutti tranne un ragazzo ke ci raggiunge in discesa, sull'ultima asperità ke termina all'ultimo km provo lo scatto, riesco a prendere un centinaio di mt e arrivo solitario al traguardo; solitario con 81 persone davanti, ma sempre in solitaria, negli ultimi metri avevo una adrenalina tremenda ke non mi ha fatto sentire la fatica.
Alla fine 82esimo assoluto e 11esimo di categoria, su un percorso di 157 km e oltre 2000 m di dislivello.
E' la gara in cui mi sono piazzato peggio, ma è la gara in cui mi sono divertito di più ed è la gara da cui secondo me partirà la mia VERA stagione.

Questa settimana allenamento di qualità martedì (con richiami di forza), uscita in gruppo mercoledì (prometto spettacolo), e giovedì ricognizione della gf di domenica.

Appuntamento quindi domenica a Civita Castellana per la gf Flaminia Day Monti Cimini.

giovedì 7 maggio 2009

Weekend 1-3 maggio...

Archiviata la Sardegna, per questo ponte del primo maggio avevo messo in programma due gare, una in circuito con arrivo in salita e la gf Gino Bartali ecco il resoconto:

1)gara in circuito: dopo essermi fatto due ore di macchina nel traffico del 1maggio, arrivo alla partenza della gara, non ci sono squadroni per cui conscio di venire da una settimana di scarico e conscio di avere fatto un pochino di gamba in Sardegna sono convinto di poter fare un ottimo risultato, l'ultimo km in salita mi permetterà anke di evitare la volata di gruppo in cui parto battuto in partenza.
Pronti e via, si esce dal paese tra due ali di folla e si incomincia un tratto a velocità controllata in discesa, si fanno 500mt e al mio orecchio arriva un forte sibilo, all'inizio non capisco cos'è, mi guardo intorno e cerco di capire da dove provenga, non trovando nulla il mio sguardo si poggia sulla ruota anteriore, è completamente a terra, giusto il tempo di realizzare e comincio una manovra per cercare di rimanere in piedi, riesco a fermarmi proprio al limite ma la mia gara è finita lì, dopo una miriade di imprecazioni mi riavvio mestamente alla macchina e me ne torno a casa incazzato come una iena...

2)Gf Gino Bartali:parto in terza griglia, per cui alla partenza ho più di 400 ciclisti davanti, i primi 10 km tutti ad inseguire con il cuore in gola, supero una miriade di ciclisti e chiudo i buchi che coloro ke non ce la fanno creano, riuscire ad accodarmi al gruppone dei primi mi riesce ma è uno sforzo ke pagherò molto caro.
Come al solito la sfiga però si mette sempre in mezzo alle palle, in una strettoia dopo 15 km perdo il chip, che si stacca dalla ruota anteriore a causa di un urto con il deragliatore di un altro corridore.
Prima dell'imbocco della salita riesco finalmente a portarmi nelle prime 30-40 posizioni del gruppo, ho tempo di salutare qualke amico e poi quando arrivano le pendenze dure comincio a farmi sfilare, i primi km delle salite dure li digerisco poco, dopo la metà della salita comincio ad ingranare e scollino con un buon gruppetto. , Nella discesa successiva però l'ambulanza, il medico e il giudice rompono le balle, questi geni hanno la brillante idea di fare da tappo e non accolgono l'invito di alcuni corridori ad accostarsi, quelli del mio gruppo pensano decidono di superare questi mezzi svalicando la corsia opposta dove potrebbero da un momento all'altro arrivare altre auto, io non me la sento e quindi li perdo. AL termine della discesa vengo ripreso da un gruppone con cui si fanno circa 30 km fino all'attacco della Consuma, la salita scorre regolare tranne qualke piccolo tratto di crisi(più psicologica che fisica), e anke il tratto di discesa rovinato si affronta prudentemente, arrivati però al termine della discesa, quando ormai mancano 20 km mi prende una piccola crisi di fame ke mi fa patire i primi 3 km dell'ultima salita, per fortuna però il gel ingerito qualke minuto prima entra in circolo e negli ultimi km riprendo qualcuno, in discesa però arrivano (come valentino rossi in motogp) i fast and furious ke si lanciano (a mio parere) follemente al mio insgeuimento, con molta fatica li tengo e non mi faccio staccare, arriviamo in un gruppo di 15 all'arrivo. Essendo sprovvisto di chip non faccio la volata e in classifica vengo collocato come ultimo del gruppetto (62esimo), il primo del mio gruppo è arrivato 49esimo.
Qualke osservazione: come al solito ho patito la prima salita e le pendenze dure, ciò mi fa sorgere qualke dubbio su di come abbia curato alcuni aspetti dell'allenamento, le gambe girano agili, ma non ho la forza da metterci...
In discesa continua il mio momento no, la caduta in sardegna mi ha bloccato di nuovo, speriamo di riuscire a riprendermi un minimo...