giovedì 30 aprile 2009

Motore Sgolfato...

Dopo la tappa di sabato del giro di Sardegna, ovviamente mi sono preso qualke giorno di riposo totale per far si ke i muscoli recuperassero dal duro lavoro fatto in terra sarda. Ho riposato da domenica fino a martedì.
Ieri hi ripreso la bici e mi sono fatto 105 km in agilità, avevo sensazioni orribili, le gambe sembravano di legno e il cuore si è comportato in maniera assurda, saliva come non mai, appena c'era un piccolo strappetto schizzava in alto, non mi sono comunque preoccupato in quanto già qualke altra volta mi era capitata una cosa simile, ho interpretato questi segno come un ingolfamento del mio motore.
Stamattina di nuovo in sella per vedere coem aveva risposto il mio fisico, 70 km fatti in agilità con il cuore sempre sotto il medio, le gambe mulinavano sempre sopra le 100 rpm; nonostante quindi non ho fatto un'uscita impegnativa sono riuscito a fare una media superiore ai 32km-h, niente male: posso dire ke il motore si è sgolfato dagli sforzi sardi.
Domani alle 15e30 gara in circuito a Castiglione in Teverina (Vt), è un percorso di 23 km da fare tre volte, non è il solito piattone, ma c'è qualke saliscendi e dulcis in fundo l'arrivo è in salita.
Domenica invece Gf Gino Bartali a Firenze

martedì 28 aprile 2009

Giro di Sardegna: il bilancio finale

Dopo aver cercato di descrivere il più fedelmente possibile le varie tappe è ora arrivato il momento di tirare le somme su questa esperienza sarda, ed il momento di porre le basi per il prosieguo della stagione.
Inizio ovviamente dalla posizione finale ottenuta nel giro, 63esimo assoluto e 14esimo di categoria, un risultato ke non mi soddisfa molto, ma è anke vero ke se non ci fosse stata la foratura e la caduta sarei stato nei 50.
Analizzo ora le cose positive e quelle negative:

Negative:
1)Soffro da morire le partenze e la prima salita
2)Dimostro ancora evidenti limiti in discesa
3)Devo migliorare nella capacità di tenere duro nei momenti di difficoltà
4)Devo migliorare in pianura in solitaria

Positive:
1)Ottimo recupero, non ho sofferto più di tanto il fatto ke si corresse tutti i giorni
2)Sto iniziando a riuscire a stare abbastanza bene in gruppo
3)In salita riesco spesso a fare l'andatura
4)Riesco ad affrontare molto bene gli strappi

Con questo Giro di Sardegna ritengo conclusa la prima parte della mia stagione, risultato un po' al di sotto delle aspettative, ma credo ke il bello deve ancora venire.
Maggio sarà il mese fondamentale per rifinire la condizione, dovrei correre domenica 3 alla gf Gino Bartali, il 10 alla Vernaccia, il 17 a Grosseto o in Tuscia, il 23 alla Gf della Penisola Sorrentina, e il 30 alla gf del Diavolo.
Lo dico senza mezzi termini: i piazzamenti a queste gare non mi interessano, alle gf abbinerò infatti dei bei carichi infrasettimanali, per cui sarà impossibile arrivare alla domenica riposato, è a Giugno ke voglio arrivare alla grande!!!

lunedì 27 aprile 2009

Sesta tappa: Mare e Monti

Eccoci arrivati a venerdì, ultima tappa vera (la tappa di sabato non conta per la classifica generale) di questo giro.
Sulla carta la tappa si presenta molto dura, e la realtà rispetterà questa impressione.
Partenza da Alghero, e poi si prosegue verso Bosa, come oramai consuetudine si parte a tutta, i favoriti sfruttano i piccoli strappi per dare menate da paura, già dal primo strappo mi accorgo che la tappa sarebbe stata massacrante e che non sono al meglio sia di gamba (600km di corsa si cominciano a fare sentire) che di testa (lo scivolone di mercoledì ke mi ha fatto uscire di classifica ha fatto calare di molto le energie mentali). I primi 20 km passano veloci con allungamenti e restringimenti del gruppo ke però resta più o meno compatto, ad un certo punto curva a gomito e comincia la salita, non una di quelle salite viste fin'ora, una vera salita 5km al 8,5%medio con punte sopra il 10%.
Viene presa a tutta e il gruppo comincia a sfilacciarsi alla grande, io provo a reggere il gruppo di quelli con cui sono stato nelle altre tappe, ma la gamba e la testa non girano, non c'è voglia di soffrire e di fare fatica, i primi 2 km vado proprio a spasso tenendo velocità vergognose. Dal terzo km in poi però comincio a riprendermi e riesco a trovare un bel passo con cui riacciuffo piano piano diversi corridori, purtroppo però i gruppi buoni sono andati via. Al termine dei 5 km la strada scende per un po' e si forma un gruppetto di una ventina di unità, riprendo un po' fiato aspettando ke ricomincino altri 5 km di salita, un po' più dolce ma sempre impegnativa, lì decido di provare a fare il forcing per provare a prendere il gruppo davanti, l'andatura è buona e metto il mio gruppetto in fila indiana, verso la fine prendo anke 50 metri di vantaggio, nessuno però mi sembra avere energie per darmi una mano e provare ad andare a prendere il gruppo davanti per cui desisto e mi rimetto in gruppo. scollinati questi altri 5 km di salita la gara finisce, i km seguenti infatti si fanno a una buona andatura ma non abbastanza forte da permetterci di rientrare davanti. La penultima salita la affronto in scioltezza stando bene a ruota, provo un paio di attacchi ma non è la salita adatta per fare selezione, scollinati picchiata verso la litoranea sulla strada fatta prima in salita, la discesa è molto pericolosa e c'è un gran vento, e come da copione perdo il mio gruppo, gli ultimi km fino al traguardo li faccio proprio a spasso non avendo più stimoli o obiettivi da raggiungere.
Alla fine 100km e circa 2000m di dislivello
Posizione di tappa 77esimo e 14esimo di categoria

domenica 26 aprile 2009

Quinta tappa: cronosquadre

Il giovedì ci aspettava la cronosquadre, ke però per evitare ke coloro ke fossere venuti da soli perdessero troppe posizioni in classifica, aveva un calcolo del tempo particolare. Le prime 12 squadre classificate ricevevano un abbuono, mentre per le altre il tempo non sarebbe contato nulla.
Alla partenza siamo io, Juri(jfb07), Michele(Airone), Clodovico, Innocenzi, e William.
Non avendo la strumentazione e soprattutto le gambe adatte per fare almeno il 12esimo tempo decidiamo di farla a spasso per recuperare un po' di energie in vista della tappa di venerdì.
Un percorso molto bello e impegnativo, ma più adatto a una crono individuale ke a una cronosquadre.
Dopo pochi km un mio compagno buca e io mi fermo ad aspettarlo, gli altri nel frattempo accellerano e vanno al traguardo da soli, quindi per me fino all'arrivo sarà soltanto una 40 di km di scarico...

Quarta tappa: I tre laghi

Eccoci qui alla partenza della quarta tappa di questo giro di sardegna, le due sedute di massaggi dei giorni precedenti e l'abbondante integrazione mi hanno portato alla partenza di questa tappa con tanto ottimismo e un ottima gamba, sin dalle prime pedalate sento il muscolo bello pieno e pronto per faticare. LA tappa di oggi presenta circa 1500m di dislivello da percorrere in poco meno di 100km, non ci sono salite con grosse pendenze, ma continui saliscendi con ascese belle pedalabili.
In griglia, per la prima volta in questo giro, si patisce un po' il freddo; al momento della vestizione il tempo sembrava essere buono, senza vento e con sprazzi di sole, ma con il passare del tempo e con l'avvicinarsi della partenza il sole comincia a coprirsi e iniziano a scendere le prime gocce di pioggia. Dentro di me comincia ad affiorare un po' di paura e di tensione, io col bagnato nun vo' una sega.
Alle 9e15 puntuali si parte, gli squadroni mettono subito il gruppo alla frusta e come sempre il cuore schizza oltre soglia, all'imbocco della prima salita il gruppo si sfalda, i primi prendono il volo, e io mi mantengo in un buon gruppo in compagnia di Michele, la salita si prende a tutta salendo oltre i 25km-h, si sta bene ruota ma la fatica è tanta. Una volta scollinati ci aspetta un pezzo in discesa e poi la strada tende a risalire, i soliti passistoni una volta scollinato si mettono in testa e danno delle menate da paura. Sto soffrendo come un cane in questo tratto, nella mia testa non vedo l'ora ke arrivi la salita per rifiatare un attimo, ma proprio all'ultima curva della discesa succede il fattaccio, complice un asfalto ke nel tratto appena passato era un po' rovinato buco la ruota posteriore e ovviamente nella successiva curva a gomito la bici non tiene e me ne vado lungo sull'asfalto sbattendo la solita parte superiore della coscia. Lì per lì, complice il fatto di essere caduto a peso morto, penso di essermi rotto qualcosa perkè il dolore è molto forte, con l'aiuto di un addetto mi siedo a bordo strada e provo a capire l'entità della caduta. Capisco che si tratta solo di una forte contusione e decido di ripartire, ma ovviamente c'è da cambiare la camera d'aria, provo a fare più in fretta ke posso ma nel frattempo un buon gruppo (ke più tardi riotnerà sul mio gruppo originario) passa, mentre riparto ne arriva un altro a cui mi accodo.
Era formato da circa 25 unità, il ritardo da quelli davanti non era molto e provo a mettermi in testa a tirare per i restanti km di salita, ci avviciniamo un po' ma non appena la salita finisce vedo sparire inesorabilmente quelli davanti, purtroppo io non ho le caratteristiche per inseguire in un falsopiano o in una discesa e purtroppo nessuno del mio gruppo prova a darmi una mano.
Una volta perso di vista il gruppo davanti, cado un po' nello sconforto e decido di mettermi in coda al gruppo aspettando soltanto ke finisca la tappa, all'attacco dell'ultima salita (Villanova Monteleone) però decido di andarmene e cercare almeno di perdere il meno possibile ed evitare un arrivo in volata, porto via un gruppetto di 3 persone con cui facciamo gli ultimi 25km (mi avranno si e no dato un solo cambio), all'ultimo km (ke era in salita) provo ad andarmene e arrivo con un vantaggio di 10 secondi su quei due.
Alla fine chiudo la gara 88esimo assoluto e 19esimo di categoria a 15 minuti dal gruppo con cui ero prima di cadere.
Ke delusione!!!

Terza tappa

Martedì con le gambe ancora appesantite dalla gf di domenica e dalla crono del giorno prima, ci attende una tappa molto insidiosa, è un percorso ke sulla carta sembra essere molto facile e con poca salita ma alla fine si è rivelato molto bastardo, il garmin alla fine segna 125km con 1000 m di dislivello fatti a oltre 40km-h.
La sera prima il mio compagno di squadra Michele mi ha fatto una dettagliata descrizione della corsa, indicandomi i punti in cui sarei dovuto stare molto attento. Sin dai primi km sento ke la gamba gira molto bene e riesco a stare in gruppo con facilità, per evitare i soliti casini cerco di stare sempre nelle prime 30 posizioni del gruppo, permettendomi ogni tanto di risalire in cima a prendere un po' di vento e a sentirmi un corridore. Il nodo decisivo della tappa è circa dopo 70 km dove ci aspetta uno strappo duro in cui i più forti proveranno sicuramente la fuga, per evitare di rimanere imbottigliato mi mantengo nelle prime posizioni e prendo lo strappo a tutta, supero alcuni corridori, ma inevitabilmente vengo superato dagli extraterrestri, terminato lo strappo questi ultimi danno una botta forte a oltre i 60km-h ke spezza il gruppo in molti tronconi, io facendo una fatica assurda e restando in apnea per alcuni minuti riesco a rimanere con il secondo gruppo ke contiene coloro che sono dalla 20esima posizione della generale in poi, i km ke mancano all'arrivo vengono affrontati con ferocia e potenza, non si scende mai sotto i 40km-h, gli unici momenti in cui riesco a rifiatare un po' sono gli strappetti, in cui riesco ad andare meglio. Il nostro gruppo prosegue compatto fino all'ultimo km dove c'è l'arrivo in salita, dentro di me mi convinco ke posso fare bene, ma a causa di un po' si stanchezza non riesco a prendere lo strappo davanti, per cui mi capita di trovarmi alcuni ciclisti ke si sono piantati ke mi costringono a uno sforzo supplementare.
Alla fine però riesco a terminare la tappa in 38esima posizione assoluta e in 11esima di categoria, recupero alcune posizioni nella generale ke mi portano molto a ridosso dei 50
Contentissimo di questo risultato mi presento alla partenza della tappa del giorno dopo molto fiducioso, ma come si sa l'imprevisto è sempre dietro l'angolo...

Seconda tappa: Cronometro individuale

A causa di problemi con il collegamento ad internet non sono riuscito a scrivere quotidianamente i risultati, ma ci tengo lo stesso ad analizzare ogni singola tappa...

La seconda tappa del giro era una cronometro individuale di 25km, di gare del genere non ne avevo mai fatta una e alla partenza ero ben certo ke avrei perso più di qualke posizione in classifica. Apparte uno strappo nella parte iniziale la crono era abbastanza piatta, per cui il fatto di non avere una bici ed una posizione adeguata si è fatto sentire molto.
Mi sono presentato alla partenza con il body e con l'mp3 a palla... Sono partito circa alle 10e15 e sono arrivato all'arrivo 41 minuti dopo, sforando di poco meno di un minuto il traguardo ke mi ero prefissato. L'unico pezzo in cui sono riuscito ad andare discretamente è stato lo strappo, infatti il mio compagno di squadra che è partito su di me in quel pezzo si è riallontanato, salvo poi venirmi a riprendere nel tratto in discesa subito dopo.
Ci tengo a precisare ke più ke una crono individuale a tratti sembrava una crono a squadre, c'erano scarsi contorlli sul percorso per cui spesso si vedevano passare gruppi di 10 persone...
Cmq alla fine 88esimo assoluto e 16esimo di categoria...

lunedì 20 aprile 2009

Prima Tappa

Eccomi qui in diretta dall'albergo a raccontarvi la prima tappa del giro, 170 km e 2800 m di dislivello.
Da quello che mi avevano raccontato la tappa sarebbe partita tranquilla vista la sua lunghezza, e invece non è stato così, pronti e via tutti a tutta sulle prime rampe e sui primi saliscendi, provo a tenere ma ogni tanto vengo colto da qualke attimo di scoramento, grazie a un atrenata di juri mi riporto su un gruppetto con cui si comincia a viaggiare, intanto i gli extraterresttri come ovvio ke sia volano inesorabilmente verso il traguardo. Proseguono infiniti i saliscendi, qui in sardegna non c'è nemmeno un metro di pianura, le discese scortrono via senza problemi e in salita viaggio sempre ben sotto al mio ritmo di soglia, mancano ancora tanti km e non avendo mai fatto una distanza simile ho paura di saltare da un momento all'altro. Quando mancano 40 km al traguardo comincia un'altra salita dove il nostro gruppetto a causa di un po' di forcing comincia a scremarsi, rimaniamo in una quindicina fino al traguardo, ai meno 5 devo segnalare una grande prestazione di Michele il mio compagno di squadra che con una grande azione di finisseur si porta solitario al traguardo staccando il nostro gruppetto.
Termino 62esimo assoluto e 16 di categoria, leggendo questi numeri qualcuno potrebbe pensare che io non sia soddisfatto ma considerando ke davanti a me sono arrivati Claudio Chiappucci, Fabio Sacchi, Max Lelli, Emanuele Negrini e Maccanti tutti ex professionisti non posso ke essere soddisfatto, quelli lì anke allenandomi 8 giorni a settimana per una deciuna d'anni non li vedrei mai...
Cmq tornando alla gara se non schianto nelle prossime tappe, sono convinto di poter guadagnare diverse posizioni e provare ad entrare nei 50 assoluti, mercoledì e venerdì ci sono tappe con montagne e visto ke ieri in salita non viaggiavo a tutta sono abbastanza ottimista...

venerdì 17 aprile 2009

la borsa del granfondista...

Prendo spunto da un topic sul bdc-forum, e mano a mano che preparo la borsa elenco i capi e gli oggetti salienti ke non possono mancare nella mia valigia in vista del giro di sardegna:
ABBIGLIAMENTO TECNICO
2 completini estivi
1 body da crono
1 maglia a manica lunga per ogni evenienza
1 paio di gambali
1 paio di manicotti
1 paio di copriscarpe
1 paio di guantini
2 bandane
1 mantellina antivento\pioggia
2 magliette intime traforate
1 canottiera intima traforata
1 paio di occhiali con le doppie lenti (scure e chiare)
1 casco
1 paio di scarpe da bici
5 paia di calzini
2 paia di calze defaticanti (a breve aprirò un post sui loro benefici)
1 costume (ok ke gareggio ma se il tempo è buono un tuffetto sarebbe il massimo)
LE BOMBE:
Barattolo di vitargo (ovvero carboidrati da assumere durante e dopo le tappe)
Barattolo di competition (sali-glutammina-proteine da assumere durante e post tappe)
Barattolo di glutammina (per il recupero post gara)
Scatola di Mgkvis (da utilizzare al termine delle tappe per reintegrare i sali)
8 gel energetici syform (da assumere durante le tappe nelle ultime due ore di corsa)
10 barrette ethicsport (da assumere nella seconda e terza ora di corsa)
6 arance (che spremo alla rocky con le mano nude per dare un po' di sapore alle bevande e poi per l'aggiunta di vitamina c)
3 borracce (due da utilizzare in gara e una per il post gara)
Crema sottosella
Olio riscaldante

RICAMBI BICI O COLLEGATI
3 camere d'aria
2 pitstop vittoria
1 multitool
1 smagliacatena
Olio per la catena

AMMENNICOLI VARI
1 garmin edge 305 (senza di lui sarei perduto, il mio diario di bordo)
1 ipod 30gb (c'è tutta la mia musica, non potrei vivere senza...)
1 ipod shuffle (dove ho caricato la playlist per la cronometro, anke detta playlist del fomento :)) eccola in anteprima per voi:
Bella Vera Max Pezzali
Eye of the Tiger Rocky IV
Fantasy Bomber
Training Montage Rocky IV
Somebody Told Me The Killers
La ricetta del campione Luca Di Risio
The Final Countdown Rocky 4
La Lunga Estate Caldissima Max Pezzali
Grace Kelly Mika
Mr Brightside The Killers
Dollars & Cars Finley
Bulldozer Oliver Onions



dovrei avere messo tutto... tra meno di 5 ore si parte, mi resta solo andare a riprendere la bici dal mecca e finire la borsa con la roba da riposo...

mercoledì 15 aprile 2009

Fine della latitanza...

Eccomi qui dopo due belle settimane di assenza da questo blog, ecco in pillole cosa è accaduto in questo periodo...
Il 5 aprile avevo in progamma la granfondo dei due mondi a Spoleto, ero ben preparato ed ero molto fiducioso, ma come oramai ho imparato in questo inizio di stagione l'imprevisto è sempre dietro l'angolo, il venerdì sera prima della gara mi è cominciato una influenza intestinale, ke ho prontamente stroncato con tutto ciò ke la medicina metteva a mia disposizione, un po' di sconforto mi aveva preso, a questa gara ci tenevo in modo particolare, si arrivava sotto casa di una mia cara amica e volevo ben figurare. Il venerdì sono andato a dormire un po' sconsolato, ma la mattina mi sono svegliato abbastanza presto e mi sono accorto ke era sparito tutto, nessun problema e anzi avevo un gran appetito, per cui ho preso la decisione ke sarei partito per andare alla gara. Decido però per prudenza di evitare la sgambata pregara complice anke un tempo non perfetto.
LA mattina della gara mi sono svegliato di buon'ora e sono andato a Spoleto, nel viaggio nella mia mente si alternavano strane sensazioni, temevo ke il virus si sarebbe ripresentato, ma allo stesso modo speravo di fare una grande gara. Mi scaldo bene saluto qualke amico e mi metto in griglia, obiettivo il lungo di 130 km, pronti via e la gara va subito via veloce 45-48km-h su un asfalto immondo, dopo una 20ina di km comincia la prima salita e lì inizia l'agonia. IL cuore schizza subito in soglia e anke oltre, e da lì comincia il panico, mi gira un po' la testa, lo stomaco è in subbuglio, sono costretto alla sosta a bordo strada con annessa vomitata. Mi sento a terra, a detta di un mio compagno sono bianco in viso... ovviamente il ritiro non mi balena neanke una volta in testa, voglio tenere duro, la Sardegna è vicina e non posso permettermi di fermarmi. Continuo così con un gruppo un po' aldisotto delle mie possibilità il cuore lo tengo sempre massimo al veloce, le gambe però sono legnose non riesco a spingere un bel rapporto e campio ogni secondo rapporto, mi alzo e mi risiedo, insomma un agonia tremenda.
Ovviamente alla fine opto per il medio ke chiudo in una 56esima posizione e 10 di categoria, beh direte voi mica un brutto piazzamento, è proprio per questo ke mi rode a mille, se fossi stato bene nei 30 ero certo di entrare...
Ma non finisce qui... una volta arrivato all'arrivo mki sento spossato e le gambe sono di metallo, mi faccio una doccia e apprendo con simpatia di avere un bel 39 di febbre: OLE'...
Sono stato con questo malessere per una settimana, non potevo mangiare nulla e l'unica cosa ke riuscivo a fare era cambiare canale della televisione dal letto...
La domenica di pasqua ho ricominciatro blando con 40 kml, lunedì ho inserito una bella salita in soglia e oggi uscita di gruppo molto tirata in cui mi sono levato qualke bella soddisfazione...
E ora viene il bello venerdì si parte direzione Sardegna, data la peculiarità del percorso, il fatto ke si corre per 7 giorni consecutivi, e il fatto ke queste ultime settimane mi sono allenato male fanno si ke le mie aspettative siano molto basse. L'importante sarà finirlo senza troppi patemi d'animo, cercare di carpire i segreti dai vecchi volponi ke si trovano in corsa, e mettere un po' di km di corse nelle gambe...

Mi sento in credito con la fortuna kissà ke nel proseguio della stagione io non possa incassarlo con gli interesse...
Mentre fervono i preparativi per la partenza sto cercando disperatamente un pc portatile da portarmi, mi piacerebbe mettere un resoconto giornaliero sul blog di ogni singola tappa, per far si ke i miei accaniti lettori possano vivere il giro con me tappa dopo tappa...

mercoledì 1 aprile 2009

Un'acqua ke sembra non voler cessare mai...

Dopo essere stato costretto a saltare la gara di domenic a causa di condizioni meteo avverse, speravo ke il tempo mi concedesse una tregua di una settimana per recuperare l'allenamento perso, e poter così riuscire a svolgere tutti gli allenamenti ke avevo messo in preventivo...
Ieri come tutti i martedì era in programma la seduta di carico, il meteo ovviamente dava pioggia, per cui dopo una bella colazione mi sono rassegnato a fare i rulli, mi vesto, preparo il beveraggio, setto il rullo e monto su, in quell'esatto istante spunta uno spiraglio di sole, da lì il panico, nella mia testa scatta secco il rifiuto di fare i rulli... scendo dai rulli, carico la bici in macchina e me ne vado fuori a Carsoli. Mi cambio e come da miglior copione il cielo si annuvola e comincia a piovigginare, mi convinco a partire, comincio il riscaldamento e comincia a diluviare, nella mia testa mi convinco che oggi la pioggia non mi avrebe fermato, la pioggia aumenta ma io continuo a fare le mie ripetute in piano. Una volta terminate mi rendo conto di essere zuppo e ke intanto era uscito il sole, per cui mi dirigo verso casa dove faccio un veloce cambio di abito, rimonto in sella e mi dirigo verso la salita, la solita salita di collalto da affrontare per tre volte; le prime due volte tutto fila liscio e sento una gran gamba, ma mentro mi accingo a cominciare la terza ripetuta, il tempo si riprende gioco di me, cade giù uno scroscio tremendo, ke non mi permette di fare l'ultima ripetuta e mi fa tornare a casa zuppo ancora più di prima, neanke a farlo apposta dopo che ho fatto una doccia bollente e mentre mi accingo a ritornare verso casa il sole rispunta puntuale...
Per coloro che amano i numeri ecco i dati delle ripetute in salita (quelle in pianura neanke le considero :))
Salita di Collalto Sabino 15' 4.11km dislivello 270m velocitàMedia 16,4km-h velMax 22,4km-h freqMedia167bpm freqMAx176bpm cadenza media 65rpm(sono così basse perkè c'erano tratti da fare a 50rpm) VAM 1080

Domani secondo allenamento di carico della settimana, ke sarà sicuramente più intenso di ieri, me ne vado a Monteflavio, e oltre alle solite ripetute in salita farò una ripetuta a soglia su questa salita ke percorrerò dal km al km 6 (per cui sono 5km alla pendenza media del 7,44%), la mia idea è quella di farla tra le 75 e le 80rpm. L'obiettivo è di stare sotto i 20 minuti... vedremo...